Vettorializzare un’immagine con Illustrator: la guida passo per passo

Marco AgustoniMarco Agustoni
Vettorializzare un'immagine

In questo articolo impareremo a vettorializzare un’immagine con Illustrator. Ti spiegherò la tecnica per trasformare automaticamente una fotografia in un elemento vettoriale composto da tracciati e punti di ancoraggio.

Ma, prima di farlo, è necessario comprendere alcune cose.

Per prima cosa, sai quali sono i vantaggi di trasformare un’immagine in vettoriale? Beh, i benefici sono tanti! Se vuoi scoprire tutto sul formato vettoriale, ho scritto un articolo dettagliato a riguardo che ti chiarirà le idee.

Leggi tutta la guida: una volta raggiunta la fine sarai in grado di generare un’immagine vettoriale, quindi che potrai scalare all’infinito senza perdere qualità e nitidezza. Per farlo utilizziamo il software di grafica vettoriale più usato: Adobe Illustrator (qui una guida completa alle basi di Illustrator)

Sei pronto? Iniziamo a vettorializzare!

Perché trasformare un’immagine in vettoriale?

Disegnare o ricalcare manualmente un’immagine non è mai una cosa semplice, soprattutto se non hai una particolare dimestichezza o esperienza con gli strumenti e le tecniche del software. E poi, diciamolo, è un’operazione che richiede un sacco di tempo!

Proprio perché si tratta di una delle attività più comuni, e allo stesso tempo più frustranti, Illustrator ha sviluppato una soluzione specifica. Infatti in Ai esiste una funzione chiamata Ricalco Immagine la quale, permette di trasformare automaticamente un raster (JPG, PNG, TIFF) in un elemento vettoriale.

Ovviamente si tratta di un calcolo matematico, che fa pur sempre molto comodo ma non può sostituire del tutto il lavoro manuale.

Perchè è così importante trasformare un’immagine in vettoriale?

  1. per rendere un’immagine o un logo scalabile all’infinito;
  2. per dare ad un immagine un aspetto stilizzato;
  3. per ricreare un effetto cartone animato o fumetto;
  4. per trasformare un disegno in un tracciato modificabile.

Iniziamo a fare sul serio. 
Ecco come vettorializzare un’immagine in Illustrator

Prima di cominciare ti faccio una premessa: se desideri vettorializzare un’immagine raster, devi prima assicurarti che quest’ultima abbia una risoluzione accettabile. Maggiore è la qualità dell’immagine e migliore sarà il ricalco ottenuto. Se la figura è piccola, sgranata e a bassa risoluzione il risultato sarà molto approssimativo. Quindi, considera sempre di ricalcare immagini definite, con una buona risoluzione e qualità (in termini di pixel o millimetri, insomma).

Sei pronto? Si comincia!

Come creare un’immagine vettoriale

Per cominciare, devi inserire l’immagine da ricalcare all’interno del documento di Illustrator (File>Inserisci). Poi seleziona l’elemento e fai click sul menu Oggetto>Ricalco immagine>Crea.

Se vuoi esercitarti, puoi trovare l’immagine utilizzata in questo tutorial su Pixabay a questo link.

immagine esempio per ricalcare

Dopo aver creato il ricalco, come puoi notare dall’esempio qui sotto, l’immagine è stata ridisegnata. Ma, diciamo la verità: il risultato è molto lontano dall’obiettivo e non è per niente gradevole.

primo ricalco immagine da vettorializzare

Niente paura!

La funzione che ti serve, infatti, utilizza un processo a due fasi. Nella prima, il software processa l’immagine per ottenere un ricalco ottimale e consente di regolare in tempo reale le impostazioni dal pannello Ricalco immagine (Finestra>Ricalco immagine).

pannello ricalco immagine

Come ottimizzare il ricalco sfruttando i predefiniti del pannello Ricalco

Nel Pannello Ricalco immagine trovi diversi parametri che ti consentono di ottimizzare il risultato finale. Le icone situate nella parte superiore rappresentano delle scorciatoie con le quali puoi applicare velocemente dei valori predefiniti per il ricalco.

Ecco qualche risultato ottenuto attraverso le icone predefinite.

funzione parametri predefiniti ricalco immagine

Fai attenzione. Il tempo di calcolo cambia a seconda del preset che scegli di applicare. Se il tuo computer è particolarmente lento o datato, l’elaborazione può richiedere anche qualche minuto. E se per caso ti serve un’idea per un nuovo portatile, trovi degli ottimi suggerimenti nella nostra guida.

Esistono poi altre impostazioni di default che trovi sotto il menu a discesa Predefinito. Se selezioni per esempio un predefinito a 16 colori, otterrai un ricalco colorato con un numero massimo di colori pari a 16. Puoi aumentare o diminuire il numero dei colori tramite il cursore a fianco della voce colori.

Ecco un ricalco ottenuto con un preset di 16 colori:

ricalco a 16 colori

Non male eh? Ma ti faccio vedere che puoi fare di meglio.

Ottimizzare il risultato dal pannello Ricalco Immagine

Analizziamo le altre impostazioni del pannello Ricalco Immagine per ottimizzare ancora il disegno.

  • Il menu Visualizza è quello che serve a regolare la visualizzazione dell’oggetto ricalcato. Per esempio, puoi scegliere di mostrare solo il ricalco, i contorni, l’immagine sorgente e così via.
  • La voce Metodo invece ti dà la possibilità di selezionare un metodo colore per il ricalco come colore, scala di grigio o bianco e nero.

Se hai attivato la voce Colore, puoi decidere quale palette di colori utilizzare; scegli

  • Automatico o limitato se vuoi che Illustrator determini automaticamente i colori
  • Libreria documento per utilizzare i campioni del documento.

Per farti capire meglio ecco di seguito tre esempi: il primo ottenuto utilizzando le palette automatiche, il secondo limitato ed il terzo selezionando la libreria del documento (colori vivaci).

palette-ricalco-immagine

Adesso ti piace il risultato?

Se il disegno non ti convince ancora, puoi migliorare ancora l’effetto sfruttando altre opzioni presenti nella sezione Avanzate:

Quali sono e come funzionano queste opzioni?

differenza immagini vettorializzate con differenti percentuali di tracciati
  1. Tracciati: controlla il rapporto di coincidenza fra la forma ricalcata e quella originale. Aumentano il valore si ottiene un risultato più preciso.
  2. Angoli: permette di generare un numero maggiore o minore di angoli
angoli
  1. Disturbo: se sposti il cursore verso destra, riduci il disturbo del ricalco.
disturbo
  1. Metodo: ti dà la possibilità di selezionare il metodo per creare tracciati contigui ovvero di ritaglio oppure sovrapposti.
  2. Crea: puoi definire se il ricalco dev’essere formato da aree con riempimento oppure da tratti.
  3. Traccia: puoi definire lo spessore delle linee generate dalla funzione precedente Tratti.
  4. Opzioni: attivando la funzione allinea curve a linea specifica, le linee leggermente curve vengono sostituite da linee rette, mentre con l’opzione ignora bianchi puoi decidere se i riempimenti bianchi devono essere convertiti oppure no.

Lasciamelo dire, trasformare un’immagine in vettoriale è davvero molto facile, la vera difficoltà sta nello scegliere le corrette impostazioni. Non esistono linee guida specifiche per i vari parametri, devi solo sperimentare le combinazioni fino ad ottenere il risultato che desideri.

Ecco un consiglio molto utile per vettorializzare al meglio un’immagine

Più l’immagine è complessa e meno preciso sarà il risultato finale. In certe circostanze, ti suggerisco di eseguire il ricalco immagine più volte per la stessa figura e variare di volta in volta i parametri per ottenere un risultato più preciso. A questo punto potrai sommare le diverse sezioni per ricomporre l’immagine completa.

Come fare? Passiamo alla fase 2.

Come trasformare definitivamente un’immagine in vettoriale

Bene, il ricalco che abbiamo ottenuto è scalabile all’infinito senza perdite di qualità e definizione. Però in questo momento l’immagine si trova ancora in fase di modifica (fase 1). Questo significa che se provi ad aumentare o ridurre le dimensioni dell’elemento, Illustrator effettuerà di nuovo il rendering.

Per passare alla fase 2 è fondamentale convertire l’oggetto in tracciati per rimuovere il collegamento al ricalco immagine .

Per convertire l’immagine in vettoriale e quindi trasformarla in un tracciato vero e proprio (composto da punti di ancoraggio), ti basta cliccare sul pulsante Espandi, che trovi nella barra di controllo superiore.

Ora puoi migliorare o sistemare manualmente l’oggetto, intervenendo sui tracciati e i punti di ancoraggio, con gli strumenti penna e selezione diretta. Il lavoro manuale permette di correggere le piccole imprecisioni, rimuovere eventuali elementi ed aggiungerne di nuovi.

espandi aspetto

Ti mostro in fine come, tramite il ricalco automatico, sono riuscito a trasformare un’immagine in vettoriale e ottenere un elemento scalabile all’infinito. Che può essere inserito in un manifesto di questo tipo:

temple university logo

In conclusione

Vettorializzare un’immagine con Illustrator potrebbe sembrare un gioco da ragazzi, ma non è così.

Il ricalco automatico infatti può essere effettuato solo su immagini ad alta risoluzione. La verità è che per ricalcare in modo professionale con Illustrator occorrono tempo e soprattutto la conoscenza degli strumenti di disegno più importanti come la Penna e la Matita. 

Ovviamente ogni strumento andrebbe analizzato in profondità. Se vuoi conoscere a fondo tutte le tecniche del disegno vettoriale, puoi studiare dal mio corso Illustrator Startup.

Impara Illustrator divertendoti!

Impara ad usare il software di grafica vettoriale più usato al mondo, senza approssimazioni e attraverso un percorso pratico, semplice e divertente.

A presto

Marco

Commenti:

Ci sono 3 commenti in “Vettorializzare un’immagine con Illustrator: la guida passo per passo”

  • Esaustivo, ma come accade sempre più spesso manca un controllo ortografico dell’articolo. Se vuoi contattami per una collaborazione, posso controllare e correggere i testi prima della pubblicazione per rendere più professionale il blog.

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