Quali saranno i trend della grafica nel 2020?

Lorenzo MigliettaLorenzo Miglietta
Cover 05

In ogni periodo storico ci sono delle mode, tendenze stilistiche e/o progettuali. Lo stesso vale nel mondo della grafica e del design.

Alcuni trend, caratteristici di certi periodi, tendono a passare rapidamente di moda. Altri, invece, durano parecchi anni e cambiano profondamente e per sempre il graphic design e la comunicazione.

Come da tradizione ormai nelle ultime settimane di dicembre, eccomi quindi a scrivere l’articolo su quelli che sono o potrebbero essere i trend della grafica nel 2020.

Gli anni scorsi avevo scritto gli articoli sui trend del 2019 e su quelli del 2018. Alcune “previsioni” si sono rivelate giuste altre invece hanno avuto un impatto meno rilevante del previsto e altri trend invece sono stati imprevedibili.

Nota: qui trovi i trend per il 2021 e i trend per il 2022.

Come per gli altri anni, l’obbiettivo è duplice:

  • Raccogliere ed analizzare i possibili trend grafici che ci saranno nel 2020
  • Creare un articolo pieno di cose fighe per avere ispirazione e sprigionare creatività! ?

Quest’anno, come novità, ho deciso anche di parlarne in un video sul mio canale YouTube. Eccolo qua:

Qui di seguito, invece, l’articolo. Pronto? 3…2…1… Via!

Come si è evoluta la grafica nell’ultimo decennio

Dopo anni di combattimento trend contro trend sembra conclusa, per il momento, la grande battaglia tra grafica “vintage” e grafica “futuristica”.

Negli ultimi due anni, infatti, lo stile vintage che aveva un po’ dominato i trend della grafica tra il 2010 e il 2015, ha lasciato decisamente il passo a tendenze più futuristiche come la vaporwave, il neo-brutalismo o il cyberpunk.

Questo non vuol dire che non esista più chi sfrutta in modo pazzesco effetti e stili cosiddetti “vintage”, anzi! Significa che, però, a livello di tendenze c’è stato un deciso cambio di passo.

E, nei trend del 2020 ci sono infatti tutte queste cose qua.

In linea generale, i trend che ho selezionato per il 2020, questo primo anno del nuovo decennio, possono essere riassunti in due termini: dinamicità e futuro.

Infatti, per la prima volta in molti anni, ho notato grossi cambiamenti comunicazionali in corso verso una comunicazione più forte, impattante e quasi “urlata”.

Questo secondo me è molto dovuto ad una questione fondamentale: l’attenzione.

La nostra attenzione, tra millemila social, serie tv, brand, influencer e tiktokers è estremamente ridotta rispetto anche a solo 10 anni fa.

L’altro giorno ho letto che nel giro di qualche anno, il tempo medio passato dai turisti al Grand Canyon si è pian pian ridotto a soli 17 minuti. Giusto il tempo per fare qualche foto per Instagram.

Insomma, la società è cambiata e, quindi, anche la grafica al servizio della comunicazione e della pubblicità sta cambiando moltissimo.

Andiamo a vedere più nel dettaglio alcuni trend.

I trend della grafica nel 2020

Ecco un riassuntino iniziale prima di cominciare a vederli tutti uno ad uno:

  1. Colori e stili Cyberpunk
  2. Pattern, pattern ovunque (e molto variegati)
  3. Ancora tipografia gigante, avvolgente e flessibile
  4. Geometrie lineari sottili e organiche
  5. Visualizzazione creativa di grafici e statistiche
  6. Dark Mode nella UI
  7. Nobilitazioni metalliche sugli stampati
  8. Foto e immagini multimediali (cioè coi disegnetti sopra e roba così)

Colori e stili Cyberpunk

Uno degli splendidi lavori di James White.

Come detto, la comunicazione e la grafica si sono spostate molto verso una direzione futuristica e iperdinamica. Una delle tendenze che ho riscontrato, infatti, è proprio riguardo uno stile che viene generalmente associato al futuro: il cyberpunk.

Si tratta di un genere fantascientifico che di solito raffigura città scure, futuristiche e infuse di neon, come nel film Blade Runner. E proprio questi stili e, soprattutto, le palette di colore ad essi associate, saranno tra le tendenze del 2020. Colori come il viola, il blu elettrico, l’arancione e un po’ tutti quei colori particolari che in natura si vedono molto raramente.

Roba così, insomma:

Fonte.

Foto e immagini surreali

La tendenza della “grafica urlata” per attirare maggiormente l’attenzione è presente anche nell’utilizzo di quelle che definirei come “immagini surreali“.

Fotografie con dettagli stranissimi, paesaggi de-saturati o iper-saturati, volti con colori invertiti e cose di questo tipo.

Il tutto, perfettamente in linea con le tendenze brutaliste e vaporwave che avevo individuato lo scorso anno nei trend del 2019.

La linea di borse Gucci Zumi e la campagna comunicativa attorno ad essa.

Pattern, pattern ovunque (ed estremamente variegati)

Da: monyssb.com

Una tra le principali tendenze che ho notato in questi ultimi mesi del 2019 e che, secondo me, andrà ad essere centrale nel 2020 sono i pattern.

E non pattern qualunque come ce ne sono sempre stati. Ma pattern estremamente stravaganti, variegati e impattanti.

Ci si sta spingendo talmente al limite che ho notato anche l’utilizzo di pattern composti da altri pattern (qualcuno ha detto Patternception?). Proprio come in questa copertina del numero 79 della rivista Printlovers progettata da Stefano Torregrossa:

Ancora tipografia GIGANTE, avvolgente ed estremamente flessibile.

Già nell’articolo dei trend per il 2019, che ho scritto l’anno scorso, avevo inserito questo trend che stava iniziando a prendere piede. Nel corso del 2019 infatti questa tendenza è stata dilagante.

Ora, molto probabilmente, la inizieremo a vedere sempre di più. Con sempre più stravaganza, estremismo e flessibilità.

Ecco qualche esempio per capire meglio a cosa mi riferisco:

La tipografia letteralmente avvolge i soggetti delle fotografie, in questa campagna pubblicitaria a Montreal, Canada.

Anche io, in questi mesi, ho sperimentato un uso della tipografia di questo tipo, ad esempio per le immagini di anteprima degli articoli su Grafigata:

Una cosa importante da dire, comunque, è che quando si usa la tipografia in modo “creativo” bisogna anche saperlo fare, sennò si rischiano di fare degli abomini grafici :)

Insomma: prima di rompere le regole bisogna conoscerle. Per questo, se vuoi imparare per bene le basi del Graphic Design, scopri il mio corso ABC Graphic Design! A questo link trovi tutti i dettagli.

Geometrie lineari sottili e organiche

Essendo un elemento fondamentale della grafica, le linee rappresentano la forma e la natura di un oggetto. Le linee geometriche illustrano oggetti fatti dall’uomo e tecnologici, mentre le linee sinuose rappresentano forme più naturali e organiche.

Nel 2020, vedremo i designer fondere linee geometriche e sinuose per ottenere forme insolite. L’obiettivo di questa tecnica è quello di creare contrasto e dinamismo fondendo la stabilità della linea geometrica con l’instabilità delle forme naturali.

È uno stile che mi piace un sacco perché l’effetto è un aspetto tipo metallico ma fumoso allo stesso tempo. Solido e liquido insieme.

Brand Identity che utilizza questo stile.
Una gif che mostra questo stile geometrico a metà tra una qualcosa di astratto e di organico. Fonte.

Visualizzazione creativa di grafici e statistiche (astratta o animata)

“I dati sono il nuovo petrolio” titolava un celebre articolo dell’Economist nel 2017. E, senza dubbio, un fondo di verità c’è.

Molte delle più grandi aziende del mondo, o perlomeno quelle con i tassi di crescita ed innovazione più elevati, hanno tra gli elementi fondamentali del loro business l’utilizzo dei cosiddetti “Big Data“.

Internet è sommerso da una montagna di dati e statistiche. Una delle sfide dei graphic designer degli ultimi anni è stata quindi anche quella di rendere fruibili tutti quei dati, attraverso grafiche e grafici comprensibili.

Ma, si sa, il design non è solo funzionalità. È anche estetica.

E, proprio per questo, tra i trend per il 2020 c’è la visualizzazione dei dati in modi creativi ed innovativi. In particolare tramite rappresentazioni astratte e tramite grafici animati e interattivi.

“Dark mode” nella UI (User Interface)

Un’altra tendenza del 2020, per la verità già in atto da parecchi mesi, è quella di impostare la possibilità agli utenti di scegliere la cosiddetta “dark mode” in ogni situazione e in ogni app.

La dark mode, o modalità scura, non è altro che una modalità grafica di una app o di un sito che va a creare una differente palette di colori, più scura. Da una palette chiara con preminenza di bianco ad una scura con grigi e neri.

La chiave, ovviamente, è favorire l’usabilità. Quindi la vera dark mode deve essere, appunto, una modalità che l’utente può scegliere di utilizzare oppure no.

Nobilitazioni metalliche sugli stampati

Packaging con rilievi metallizzati. Da questo progetto.

Una delle tendenze che ho notato è l’utilizzo di nobilitazioni metalliche o comunque stampe in rilievo con effetto lucido o “metallizzato”.

Si tratta di un insieme di tecniche di stampa esistenti da tantissimi anni, non è di certo una novità. Però negli ultimi tempi ho riscontrato un grande aumento dell’utilizzo di queste tecniche che offrono parecchi spunti interessanti ed originali e conferiscono all’oggetto stampato sensazioni di lusso ed esclusività.

Nobilitazioni con riflessi colorati. Questa la fonte.

Foto scarabocchiate (o comunque immagini multimediali disegno+fotografia)

immagini scarabocchiate tra i trend della grafica nel 2020
Immagine presa da questo progetto.

Questa è l’ultima delle tendenze del graphic design per il 2020: immagini dove le fotografie, specialmente i ritratti di persona, si mescolano agli scarabocchi.

Il doodling, cioè, appunto, il fare scarabocchi, è una tendenza ormai pluri-decennale nel mondo dell’illustrazione, fin dalle opere di street art degli anni ’70 e ’80 di artisti come Keith Haring. Ma ormai non appartiene più solamente al mondo dell’illustrazione o della street art ma anche della comunicazione, della pubblicità e della grafica.

In particolare, quando viene utilizzato nella grafica, lo scarabocchio aiuta ad ottenere una sensazione più informale, personalizzata, artigianale e divertente della composizione.

Tipo così:

Conclusioni

Ok, questi sono alcuni dei trend che ho riscontrato. Alcuni sono già sostanzialmente realtà (forse quasi passato), altre sono previsioni vere e proprie che potrebbero o non potrebbero realizzarsi.

Ma comunque una cosa ci tengo a dirla: ogni scelta nel graphic design deve avere un significato. Quindi anche il seguire un determinato trend o una tendenza deve essere una scelta coerente con gli obiettivi del brand.

Ovviamente, quindi, conoscere i trend nel mondo del graphic design non vuol dire dover modificare il proprio modo di lavorare per seguire la moda.

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti abbia aiutato a sprigionare un po’ di creatività in vista del nuovo anno ✨

Alla prossima,

Lorenzo.

Fonti usate: Coastalcreative, 99design, Graphicmama, Behance e varie altre cose viste in giro

Commenti:

Ci sono 2 commenti in “Quali saranno i trend della grafica nel 2020?”

  • La dark mode l’avevo prevista anche io! Secondo me ci si sta spostando sempre più sull’UI, dato che oramai i software, app siti ecc sono sempre più usati e navigati ed a livello di progettazione e programmazione sono arrivati ad un punto che è difficile da migliorare a livello drastico. Quindi ora investono in UI in attesa dell’avanzamento della tecnologia!

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