Sei trucchi da designer per Photoshop, più facili e veloci dell’AI

Marco AgustoniMarco Agustoni
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Si fa un gran parlare in questo momento di AI, e di certo si tratta di uno strumento di cui non potremo fare a meno, da solo o integrato in quelli che già esistono, come Photoshop. Non c’è dubbio infatti che l’intelligenza artificiale aiuti a semplificare e ridurre tempi e possibilità d’errore in tutti quei passaggi che richiedono uno sforzo di pazienza e manualità, più che di creatività.

L’aiuto che questi strumenti ci possono dare non deve però farci dimenticare che certe volte la soluzione che cerchiamo è semplice e veloce e sta proprio sotto il nostro naso. Basta un po’ di confidenza con le potenzialità del software e di pratica: tutte cose che puoi acquisire con Photoshop Startup, il primo corso di Photoshop in lingua italiana per chi fa grafica e vuole lavorare seriamente. Questo, come tutti i corsi di Grafigata, non ha una scadenza. Significa che puoi guardarlo ogni volta che vuoi, anche quando magari ti serve proprio quel trucchetto che sul momento non ti ricordi.

Ma adesso è il momento di cominciare: come sempre puoi guardare il video qui sotto, e poi leggere ogni procedimento spiegato passo passo nell’articolo che comincia subito dopo.

I sei trucchi di Photoshop per fare prima dell’AI

Espandere lo sfondo

Comincio subito a farti vedere un trucco che ti permette di risolvere una delle situazioni più comuni nel fotoritocco: quando hai una buona foto, ma il fondo non è omogeneo, e magari tagliarla rovina la composizione. Vorresti allora poter espandere in automatico uno sfondo in modo omogeneo.

Ho scelto come esempio un’immagine di una modella che posa sullo sfondo di un telo blu; voglio prolungare questo sfondo nella parte destra e superiore della fotografia. Per farlo sfrutto un automatismo di Photoshop che si serve anche della potenza dell’AI, ossia l’intelligenza artificiale. Se vuoi provare anche tu questa tecnica prima di tutto crea una selezione dell’area che vuoi mantenere senza modifiche.

photoshop espandi sfondo con AI

Prendi lo strumento lazo e delinea una selezione approssimativa di questa parte d’immagine. Inverti la selezione con seleziona inverso, poi vai su Modifica e scegli Riempimento in base al contenuto. Entri così in una modalità di riempimento in base al contenuto. A questo punto vedi a sinistra l’immagine originale con la selezione e un’area verde che indica i pixel che l’AI di Photoshop utilizza per riempire lo sfondo. Nella parte destra vedi un’anteprima del risultato finale. Dal momento che, nel caso di esempio, è già più che valido, basta confermare con ok e la procedura è terminata. Non solo lo sfondo ora è tutto blu, ma come vedi è anche omogeneo e ha conservato bene l’ombra originale. Questa tecnica tra l’altro è molto comoda perché ti permette di mantenere intatta l’immagine originale.

Se preferisci c’è anche un altro metodo per fare la stessa cosa. Ritorna alla selezione che hai creato prima e anziché selezionare riempimento in base al contenuto, scegli Riempi: è una funzione un po’ meno avanzata, ma simile a quella che abbiamo usato prima. Una volta selezionata si apre un pannello: alla voce contenuto seleziona dal menu a tendina in base al contenuto e conferma con ok. A questo punto Photoshop genera da solo uno sfondo di colore uniforme. Il risultato è identico a quello ottenuto con la prima tecnica, ma in questo caso la modifica è distruttiva e altera l’immagine originale in modo permanente. Quindi, tutte le volte in cui vuoi evitare modifiche permanenti, ti consiglio di utilizzare la tecnica precedente .

Fotoritocco di un viso in primissimo piano

Ora ti illustro una tecnica semplicissima per rimuovere tutti quegli elementi non graditi in un primo piano stretto di un viso, come delle occhiaie o delle borse sotto gli occhi. E soprattutto a farlo senza ricorrere agli strumenti di fotoritocco: così eviterai il rischio di creare aloni o zone anomale sulla pelle. Comincia con la selezione dell’area da correggere. Prendi lo strumento lazo e crea una selezione che comprenda anche una parte di viso più in basso, oltre all’area che vuoi cancellare. Fai click con il tasto destro all’interno della selezione, scegli sfumatura, e imposta il raggio di questa selezione a 10 pixel. Conferma con un click su ok. Con il livello selezionato, ripeti due volte la combinazione CTRL / CMD + J per duplicare due volte la porzione di pixel presente nella selezione.

maschera difetti con deforma selezione

Ora crea una maschera di ritaglio: per farlo devi posizionare il mouse tra il livello tre copia e il livello 3, tenere premuto ALT / OPTION finché non compare una freccetta, poi fare click. Lavora adesso sul livello 3 copia: attiva le maniglie con CTRL / CMD +T e deforma la selezione verso l’alto. Così la parte che vogliamo correggere si nasconde nel livello sottostante che hai mascherato. Puoi ancora rifinire il risultato regolando in maniera più attenta la selezione, ad esempio portando un po’ gli angoli verso il centro. Una volta premuto INVIO ottieni un’immagine su cui forse dovrai ancora lavorare con qualche piccolo ritocco, ma che non presenta aloni e risolve il problema di borse e occhiaie.

Applicare un firma da scansione

Ok, non si dovrebbe fare, ma a chi non è capitato di dover ricavare da una scansione una firma per una grafica digitale? Magari lo sai fare ad occhi chiusi, ma qui ti insegno un modo davvero pratico e veloce. Apri la scansione della firma e inserisci un livello di regolazione valori tonali dal pannello livelli: questo ti serve per aumentare il contrasto fra il testo e lo sfondo. Agisci sui tre cursori per regolare i neri, i mezzi toni e le parti bianche dell’immagine.

rimuovere sfondo firma photoshop AI

Quando hai ottenuto un testo nero e uno sfondo abbastanza chiaro e uniforme puoi sbloccare lo sfondo, creare una cartella e inserire i due livelli all’interno per creare un gruppo. Ora il gruppo è pronto e puoi inserirlo in qualsiasi immagine a cui vuoi sovrapporre la firma, senza modificarla. Ricordati di selezionare il metodo di fusione del gruppo normale e di convertire la firma in un oggetto avanzato prima di scalarla. In questo modo eviti di rovinare l’immagine della firma che hai importato.

Adesso puoi scalare la firma e posizionarla dove ti serve. Non ti resta che rimuovere lo sfondo bianco: fai doppio click di fianco al preview del livello con la firma. Ti si aprirà il pannello stile livello: seleziona opzioni di fusione e lavora sul cursore livello attuale nella sezione fondi se. Man mano che sposti il cursore verso il nero noterai che lo sfondo sparisce. Attenzione a non esagerare: se lo porti verso un grigio troppo scuro rischi di perdere parti della firma. Quando tutti i pixel bianchi sono spariti conferma con ok e la tua immagine con la firma è pronta.

Inserire oggetti in prospettiva

Ti è mai capitato di voler inserire elementi in un’immagine fotografica con una forte prospettiva? Magari dove ci sono già figure oppure oggetti che la evidenziano, quindi più grandi in primo piano e più piccoli man mano che si va verso il punto di fuga. La soluzione per farlo con Photoshop, forse in maniera più rapida ed esatta di quanto farebbe l’AI, è proprio servirsi del punto di fuga.

individuare punto di fuga

Te lo spiego passo passo. Per prima cosa espandi la tela della tua immagine: quasi sempre il punto di fuga si trova fuori dalla composizione. Ora seleziona lo strumento linea e traccia delle rette che seguono la prospettiva dell’immagine. Il punto in cui le linee si incrociano è il tuo punto di fuga. Inserisci come nuovo livello l’oggetto che vuoi aggiungere e richiama lo strumento di trasformazione: quando si attivano le maniglie noterai al centro del nuovo livello una sorta di simbolo a forma di target. Cliccaci sopra e trascinalo sopra il punto che hai individuato come punto di fuga.

photoshop scala figure in prospettiva con AI

Una volta completata questa operazione ti basterà agire sulle maniglie laterali mentre tieni premuto option perché il nuovo livello venga scalato esattamente secondo l’andamento della prospettiva. Questa tecnica ti permette di non andare più “ad occhio”, con il rischio di ottenere un risultato poco credibile e perdere l’efficacia della prospettiva.

Trasforma la tua immagine in un’animazione

Se il tuo obiettivo è stupire il cliente con qualcosa che cattura l’attenzione, ma senza investirci troppo tempo e magari a partire da materiale che hai già, ti suggerisco di provare a costruire delle brevi e semplici animazioni.

Scegli un’immagine che abbia un elemento che ha senso in movimento: nel caso dell’esempio ho lavorato su una foto di un tramonto con un cielo in cui ci sono molte nuvole. Comincia con il selezionare l’area che vuoi animare; nel mio caso il cielo. Per farlo ho sfruttato il potere di calcolo dell’AI di Photoshop, quindi non ho dovuto fare altro che cliccare su selezione –> cielo. Salva la selezione con la sequenza selezione –> salva selezione, poi con CRT / CMD + J duplicala su un nuovo livello.

Torna sul livello sfondo e richiama la selezione appena salvata con selezione -> carica selezione. Ora inverti la selezione e usa di nuovo CRT / CMD + J per duplicare l’area su un nuovo livello. In pratica hai ottenuto due livelli, ciascuno con una parte dell’immagine di partenza, più il livello sfondo che contiene la foto intera. Inserisci ancora in seconda posizione un livello bianco e sfruttalo per coprire il “buco” del livello 1 creato dalla sagoma della figura in controluce. Puoi usare per questo passaggio il timbro clone. Una volta che hai ricostruito completamente la porzione di cielo cancella il livello bianco e porta il livello 1 sotto al livello 2.

Questo è il momento di creare l’animazione: converti il livello 1 in un oggetto avanzato e clicca sul pulsante crea timeline video che trovi sotto la finestra principale. Nella timeline che hai creato seleziona il livello 1 e espandi il menu a tendina corrispondente. In corrispondenza della timeline noterai in alto un cursore: spostalo all’inizio della timeline e clicca su trasforma. Poi portalo alla fine della timeline: qui cominci a lavorare sull’immagine. Seleziona di nuovo il livello 1, CTRL / CMD + T, tasto destro –> prospettiva.

crea animazione con timeline in Photoshop

Agisci sulla selezione stirandola dagli angoli superiori verso l’esterno; con lo strumento scala espandila un po’ verso l’alto. Nel momento in cui confermi con invio puoi notare che Photoshop ha creato un nuovo keyframe alla fine della timeline. Cliccando su play puoi verificare che l’animazione sia riuscita come ti aspettavi.

Non ti rimane che cliccare sul menu ad hamburger nell’angolo in alto a destra del pannello timeline, cliccare su rendering ed esportare la tua animazione in formato video.

Applicare etichette su contenitori cilindrici

Cerchi un modo semplice di creare un mockup per una presentazione efficace? Quella del mockup è un’ottima idea, infatti te la suggeriamo dentro Super-Presentazione, il nostro corso in cui trovi anche un sacco di altri strumenti fondamentali per andare oltre il semplice preventivo, e non farti più ghostare dai potenziali clienti.

deformazione etichetta flacone

Quindi, come fare per mettere un logo, una grafica o un’etichetta su, ad esempio, un flacone? Fai così: copia e incolla il file vettoriale che vuoi utilizzare sulla foto con il flacone a cui vuoi applicare la tua grafica. Seleziona il livello con, ad esempio, l’etichetta, attiva le maniglie con CTRL / CMD + D; poi click con il tasto destro e seleziona la funzione altera. Nella barra in alto a questo punto vedrai un menu specifico: apri la tendina corrispondente alla voce altera e scegli la voce cilindro. Agisci sulle maniglie per adattare dimensione e prospettiva della tua grafica all’immagine del flacone. Quando hai raggiunto un risultato che ti soddisfa premi invio per confermare.

Ecco che in pochissimi secondi hai creato un mockup convincente con Photoshop, con una qualità che avresti ottenuto con AI generativa solo a costo di diversi tentativi e un certo impegno di prompting.

Conclusioni

Come in molte altre situazioni, anche i progressi dell’intelligenza artificiale devono essere affrontati con grande lucidità. Photoshop ad esempio, a livello tecnico, già si avvale dell’AI, ed è molto probabile che questa tecnologia renderà il programma sempre più potente.

Ma il fatto che esista una sempre più grande varietà di soluzioni tecniche non significa che non sarà più importante il ruolo del designer, o che sarà una figura passiva. Al contrario saper risolvere un problema, nel modo più semplice, veloce e preciso possibile, richiede una buona dose di esperienza e competenza. Ancora di più quanto più aumentano gli strumenti a disposizione.

Questo è il motivo per cui un corso come Photoshop Startup ti farà sempre molto comodo: se impari bene le basi, infatti, riuscirai poi a gestire qualsiasi novità con metodo ed efficacia.

Sono sicuro che userai spessissimo questi trucchi; se ne cerci altri tieni d’occhio il mio canale e il blog. Io intanto ti saluto

alla prossima!

Commenti:

Un commento in ““Sei trucchi da designer per Photoshop, più facili e veloci dell’AI”

  • Ciao, per gli elementi da inserire in prospettiva non mi esce il punto centrale di ancoraggio per posizionarlo nel punto di prospettiva. Ho provato tutte le combinazioni dei tasta con il tasto T ma non esce. Cosa dovrei fare?

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