Se sei in cerca di un monitor professionale per fare grafica, di 27 pollici, in 4k, con una qualità di resa dei colori straordinaria, beh, questo modello della BenQ potrebbe fare al caso tuo.
Durante queste vacanze di Natale, infatti, ho avuto la possibilità di provare il nuovo schermo per fare grafica BenQ della serie PD (monitor pensati per i designer) il BenQ PD2700U.
Ti posso dire innanzitutto che si tratta di uno dei migliori (se non il migliore) schermi da 27 pollici per chi lavora con grafica, fotografia e video-editing.
Ma, comunque, nel video qui sopra e nel resto dell’articolo te ne vado a parlare nel dettaglio. Con pregi e difetti.
Ok, partiamo!
BenQ PD2700U – la Grafi-Recensione
BenQ PD2700U
Si tratta probabilmente del miglior schermo 4k a 27 pollici di fascia professionale media in circolazione. Con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Specifiche tecniche
Partiamo dalle caratteristiche tecniche di base di questo Monitor firmato Benq:
- Risoluzione 3840×2160 pixel (4k)
- Dimensione: 27 pollici in rapporto 16:9
- Tecnologia pannello: IPS con retroilluminazione a LED
- Luminosità: 350 cd/㎡ (350 nit)
- Contrasto nativo (tipico): 1300:1
- Angolo di visione: 178/178
- Tempo di risposta: 5 millisecondi
- Frequenza di aggiornamento: 60Hz
- Gamma cromatica: 100% sRGB/Rec. 709
- Supporta ovviamente lo standard HDR10
Sostanzialmente, sono tutte caratteristiche di un monitor pensato per i designer. Il supporto del 100% della gamma cromatica sRGB e Rec. 709, in particolare, è fondamentale per chi fa design perché ti permette di poter lavorare con uno schermo i cui colori sRGB che appaiono sono quelli corretti.
Insomma, è perfetto chi lavora con immagini, foto e video ma che comunque può funzionare alla grande anche per chi fa gaming.
Il design e l’hardware
Da un punto di vista del design è sicuramente uno schermo piuttosto figo, grazie alle sue cornici molto sottili e alla finitura opaca del pannello.
Arriva in 3 pezzi: la base, il sostegno e lo schermo stesso. È piuttosto facile da montarle anche senza seguire le istruzioni: basta infilare il sostegno nell’apposito alloggiamento dietro lo schermo e poi fissare la base con la vite (che si gira a mano senza bisogno di cacciaviti o forza bruta).
Una volta montato, si può regolare l’altezza (per un totale di 14 millimetri di variazione) e l’inclinazione (5 gradi verso il basso e 20 gradi verso l’alto). Inoltre, ha un grado di rotazione orizzontale fino a 45% per lato. Si può anche girarlo e utilizzarlo come schermo verticale (cosa usata spesso in ambito di gaming e programmazione).
Cavi e prese di input
All’interno della scatola trovi questi cavi:
- Cavo HDMI 2.0
- Cavo DisplayPort 1.2 e mini DisplayPort 1.2.
- Cavo USB 3.0
- Caricatore
Dietro lo schermo ci sono parecchie entrate di input. C’è un’entrata HDMI 2.0, una DisplayPort 1.4, una mini DisplayPort 1.4, un’uscita DP out, 4 prese USB di tipo A e 2 prese USB di tipo B.
Le molte prese USB sono una vera comodità per chi come me collega sempre una marea di periferiche al proprio computer (hard disk esterni, tastiere, mouse, tavolette grafiche, ecc).
La cosa un po’ meno bella è che tutte le prese di input sono posizionate dietro e verso il basso. Il che rende un po’ scomodo infilare i cavi. Come si vede da questo estratto del video:
Caratteristiche avanzate
Qualità dei colori
La qualità dei colori è sicuramente quello che contraddistingue questo schermo.
Semplicemente fenomenale, specialmente per chi si occupa di video editing o di fotografia e lavora quindi nel dettaglio con le sfumature di colore e la gestione dei colori. Come detto sopra, BenQ garantisce una gamma che copre il 100% dei colori sRGB e Rec. 709.
Calibrazione di fabbrica garantita
Ogni monitor arriva già calibrato correttamente come impostazione di fabbrica.
In un foglio che arriva insieme alla scatola sono indicati tutti i dettagli tecnici della calibrazione. In pratica, salvo eventuali preferenze e personalizzazioni che si vogliono fare, funziona già tutto perfettamente a livello di colori e non hai bisogno di metterti a calibrare lo schermo.
Le diverse modalità preimpostate
All’interno del menu dello schermo, puoi scegliere le varie opzioni predefinite e pensate per diversi tipi di lavoro.
Ad esempio, con la modalità CAD / CAM viene aumentato il contrasto in modo da mettere più in evidenza i piccoli dettagli. Mentre con la modalità animazione hai 10 livelli di luminosità del display in modo da vedere ogni dettaglio chiaramente, in ogni situazione di luce.
Quando lavori con Photoshop, Illustrator o comunque software di grafica in cui hai bisogno di vedere correttamente i colori RGB, ti consiglio di usare la modalità sRGB o Rec. 709.
La modalità Darkroom è invece pensata per la post-produzione (specialmente in ambito 3D) e la modalità HDR principalmente per video e immagini codificati in HDR.
Un’altra impostazione figa è la modalità DualView con cui praticamente puoi vedere due diverse modalità di colore contemporaneamente.
Puoi collegare più monitor o più computer allo stesso schermo
Così come molti altri monitor di fascia medio-alta, puoi usare l’interconnessione a catena. In pratica puoi usare più schermi collegati uno con l’altro utilizzando l’uscita DisplayPort e collegarli quindi allo stesso computer. Ovviamente non ho lo spazio fisico per mostrarti la cosa quindi insomma fidati di questa foto qua ecco.
Si può fare anche al contrario: cioè usare più computer su un solo schermo con la funzione KVM Switch che consente agli utenti di visualizzare e controllare i contenuti da due diversi PC su un unico schermo utilizzando un solo set di tastiera e mouse.
Questa è una cosa piuttosto utile per chi usa un computer magari per fare i render e un altro per lavorare su altre cose ma ha bisogno in entrambi i casi di uno schermo di qualità.
Tecnologia Eye Care
Vanno menzionate anche le tecnologie Eye-Care di BenQ, Flicker-Free e Brightness Intelligence, che riducono l’affaticamento degli occhi, aumentano il comfort dell’utente, migliorano la produttività e incrementano la sicurezza in caso d’utilizzo prolungato dello schermo.
Il piccolo problema che hanno tutti gli schermi 27 pollici da 4k (scaling e mezzi pixel)
Come detto, questo è uno schermo straordinario. Pur essendo di fascia alta è tutto sommato venduto ad un prezzo accessibile rispetto a molti altri prodotti.
Le impostazioni di fabbrica relative alla calibrazione dei colori sono molto precise e la resa dei colori di questo schermo (così come di tutti quelli della serie BenQ PD) è fenomenale.
L’unico problema di questo schermo in particolare è però proprio un aspetto che in realtà è comune a tutti gli schermi 4k da 27 pollici.
Se si imposta infatti la risoluzione dello schermo a 4k, quindi a 3840×2160 pixel, e impostando uno scaling al 100%, cioè nessun ridimensionamento di testi e icone nei software, il risultato è che quei testi e icone risultano troppo piccoli.
Se invece si imposta il 150% di scaling (che ad esempio Windows consiglia), ovviamente testi e icone si ingrandiscono. Ma lo scaling non impostato su numeri interi (quindi 100%, 200%, ecc) crea parecchi problemi sulla gestione dei pixel.
Questo perché tutti i software che lavorando coi pixel lavorano con numeri interi. Se hai un bottone di 3x3px con lo scaling al 150% avrai un bottone di 4,5×4,5, il che non esiste e provoca artefatti. Photoshop per esempio mette la UI al 150% ma la tavola al 200% (accettabile) ed Illustrator invece UI al 150% e canvas al 100% (quindi con righelli minuscoli e inutilizzabili).
Si tratta principalmente di un problema per chi lavora nell’ambito della User Experience e ha bisogno di lavorare su uno schermo che rispecchi le esatte dimensioni e proporzioni di quello a cui sta lavorando.
Se quindi non sei un UX Designer o non lavori con le interfacce, salta pure tutto questo paragrafo!
Possibili soluzioni
Le uniche soluzioni a questo problema sono:
- Impostare risoluzione 4k (3840×2160 pixel) e scaling al 200% quando si lavora con software come Illustrator e poi ritornare al 150% quando si usano altri programmi
- Impostare una risoluzione più bassa, come ad esempio 2560×1440 pixel con scaling al 100% perdendo però i 4k
L’altra soluzione potrebbe essere di acquistare lo stesso modello però nella versione 32 pollici, in cui i 4k stanno su più spazio fisico garantendo quindi una dimensione maggiore di testi e icone anche a scaling del 100%. La versione da 32 pollici ha le stesse identiche caratteristiche ma costa circa 200 euro di più e, ovviamente, è più ingombrante sulla tua scrivania.
Se lavori tanto in ambiti di UX allora potrebbe valer la pena l’investimento. Negli altri casi, invece, ci si può tranquillamente adattare o ignorare addirittura il problema.
Ma a parte questo problema, che, ripeto, è comune a TUTTI gli schermi 4k a 27 pollici, direi che questo è sicuramente il miglior schermo di fascia medio-alta con queste caratteristiche.
Conclusioni
Escludendo questo problema (comune a tutti i 27 pollici in 4k), l’unico altro problema che ho riscontrato è il posizionamento un po’ difficoltoso delle prese di input dietro lo schermo. Si tratta però di un problema davvero da poco (quante volte stacchi e riattacchi le prese da un monitor, durante un anno di lavoro?).
Tutto il resto, di questo schermo, mi ha sicuramente entusiasmato ed ha rimpiazzato il precedente sulla mia scrivania.
Si tratta sicuramente del miglior schermo da 27 pollici di fascia medio-alta per chi lavora con il graphic design. Ed è sicuramente tra i migliori in generale nei monitor da 27 pollici 4k.
La cosa più interessante di questo prodotto, però, è il suo prezzo: solo circa 500 € per un prodotto di questo tipo rappresentano secondo me un ottimo investimento.
Il prezzo migliore, mentre scrivo, lo trovi su ePrice: Monitor per designer BenQ PD2700U a 508,99 €. Su ePrice trovi anche il modello da 32 pollici.
Ma puoi anche controllare su Amazon!
Alla prossima,
Lorenzo.