L’espressione “sezione aurea” è il modo più comune per indicare un rapporto matematico, che si può esprimere anche attraverso un numero.
Quindi, più propriamente, si tratta di una proporzione. In particolare, se immagini di dividere in due parti un segmento, hai una sezione aurea quando il rapporto tra la dimensione della parte più grande e la parte più piccola è uguale a quella tra il segmento intero e la parte più grande.

Questa particolare proporzione, e le sue qualità, erano riconosciute già nell’antica Grecia: la cita Euclide nella sua opera, Elementi. Si chiama “sezione” proprio perché individua un rapporto utile a suddividere una grandezza in parti che creano una proporzione percepita come armonica.
Come già accennato questo rapporto si può esprimere anche con un numero; è appunto quello che si ottiene dividendo tra di loro le misure di due elementi in proporzione aurea. Il risultato di questa divisione è un numero irrazionale che approssimiamo a 1,618033; lo puoi trovare indicato anche con la lettera greca ɸ, o Phi.
Sezione aurea e natura

Ma perché questo particolare rapporto di proporzioni è così appagante? Una spiegazione potrebbe consistere nel fatto che è un rapporto che vediamo di continuo. Si tratta infatti dello stesso rapporto matematico in base a cui si organizzano molte forme di vita sulla Terra, e della natura in generale: dal modo in cui cresce la conchiglia del nautilo alla spirale con cui si dispongono le foglie su uno stelo per avere ciascuna la massima quantità di luce possibile.
Forse hai sentito parlare, per questi fenomeni, della sequenza di Fibonacci. Si tratta di una sequenza in cui ogni numero è la somma dei due che lo precedono. Se dividi un numero della sequenza per quello immediatamente precedente il risultato tende a 1,618. Attenzione che però si tratta, appunto, di una progressione: si arriva a questo rapporto solo quando si arriva a numeri molto grandi nella serie di Fibonacci. Quindi, in realtà, non è proprio la stessa cosa.
Seziona aurea e design

A cosa serve la sezione aurea nel graphic design? La sua funzione è molto simile a quella delle griglie. Puoi ricavarne uno schema di proporzioni che ti aiuta a ottenere un risultato armonico e convincente in molti contesti. Per il logo design due esempi famosi di loghi che rispettano questo rapporto di proporzioni sono quello di Apple e quello di Pepsi.

Ma la proporzione aurea può aiutarti anche nella composizione di un layout, di un’interfaccia, o nel decidere la dimensione del corpo di testo per l’impaginazione di un libro o di una brochure.

Dal momento che si tratta di uno strumento molto utilizzato nel graphic design nei principali software trovi funzioni che ti aiutano a sfruttarlo. In questi due tutorial di Marco trovi le istruzioni che ti servono per applicarlo in pochi semplici passaggi su Illustrator: