Il pixel è l’unità più piccola che si usa per misurare la superficie di un’immagine digitale raster. Pixel infatti sta per Picture Element, cioè “elemento dell’immagine” e viene abbreviato nella sigla px.
I pixel sono infatti dei quadratini microscopici che, disposti su una griglia vanno a comporre l’immagine, come in un mosaico. Noi vediamo quindi l’immagine intera e non percepiamo i singoli pixel che la compongono.

Questa parola, inventata per indicare il blocco minimo di un’immagine digitale, è stata usata per la prima volta nel 1965 in una serie di articoli scritti da Fred C. Billingsley, che lavorava per il Jet Propulsion Laboratory del Caltech. Esisteva anche una parola alternativa, pel, che però è stata abbandonata con l’inizio degli anni 80.
Questo termine indica sempre qualcosa che:
- Ha a che fare con le immagini digitali e loro visualizzazione
- È l’unità più piccola in una griglia fissa rettangolare bidimensionale
- Ha una forma geometrica regolare
Cosa significa se parli di un’immagine digitale
È la più piccola unità di informazione, con una posizione fissa nello spazio. Contiene informazioni come la luminosità e i valori RGB della gamma colore. Se visualizzi l’immagine al massimo ingrandimento lo puoi riconoscere come un quadrato o rettangolo. Dal momento che sono molto piccoli e densi l’occhio umano fonde questi quadratini e così li percepisce come un’immagine unica.
Proprio essi sono piccole parti distribuite su una griglia regolare il tipo di immagine che si ottiene con questa tecnologia si chiama bitmap, che significa “mappa di bit” o raster, che significa proprio “griglia”, “reticolo”.

Cosa significa se parli di uno schermo
Per quelli in bianco e nero è la più piccola unità che può riprodurre una specifica variazione di grigio. Negli schermi a colori, invece, ogni pixel è formato da un minimo tre sub-pixel, che emettono luce rossa, verde e blu. Questo è il motivo per cui la gamma colore che viene riprodotta dagli schermi si chiama RGB. Oggi però esistono schermi con un numero maggiore di sub-pixel, che garantiscono una maggiore fedeltà cromatica.
È importante conoscere il numero di pixel da cui è composta un’immagine raster. Il numero di questi quadratini sull’asse verticale e orizzontale danno la dimensione dell’immagine. La densità, che si misura in PPI (pixel per inch), invece indica la risoluzione.

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