Una legatura, in tipografia, è l’unione in un unico glifo di due o più lettere.
Solitamente, le legature, vengono utilizzate in sostituzione di due glifi affiancati. Ad esempio, una delle legature più note è “fi” che è l’unione tra “f” e “i” in un unico glifo. In questo caso, l’uncino della “f” va ad incorporare il puntino della “i”. Ma esistono numerose altre legature nell’alfabeto latino.
Esistono legature stilistiche e legature linguistiche.
Le legature stilistiche
La legatura “fi” è una cosiddetta legatura stilistica, cioè un’unione che non ha alcuna altra funzione se non quella di abbellimento estetico. Si uniscono le due lettere in modo che la forma sia più armoniosa e gli elementi non si sovrappongano tra loro.
La maggior parte dei caratteri tipografici ha le legature fi, fj, fl, ff, ffi e ffl. Sono talmente diffuse che la maggior parte delle persone, leggendo un testo, nemmeno si accorge della differenza.
Altre legature meno diffuse, sempre basate sulla “f”, sono fa, fe, fo, fr, fs, ft, fu, fy, e f seguita da un punto, una virgola, o una lineetta.
In alcuni font esistono poi ulteriori legature stilistiche come ct, ft, st e molte altre ancora, come ad esempio nel Mrs Eaves di Zuzana Licko:
Legature linguistiche
Mentre esistono anche altre tipologie di legature che possiamo definire come “linguistiche” e cioè relative alla rappresentazione grafica di fonemi tipici di specifiche lingue.
La più nota è la eszett tedesca o “doppia S” (scharfes S) e cioè questa: ß. Questa lettera nasce dall’unione di una s lunga (la s che veniva usata in tutta Europa fino a metà ‘800) con una s corta (che originariamente veniva usata solo alla fine delle parole). In lingua tedesca, questa è considerata una vera e propria lettera dell’alfabeto, dopo la S.
Anche la lettera W, che noi infatti chiamiamo “doppia V” nasce da una legatura di due V e, nel tempo, è diventata una vera e propria lettera.
Altre legature diventate lettere dell’alfabeto in determinate lingue sono unioni di vocali come æ (usata in inglese ed altre lingue) e œ (usata in francese, norvegese e altre lingue).
Legature in altri alfabeti non latini
Esistono ovviamente anche legature in altri alfabeti, non solo in quello latino.
Ne esistono nell’alfabeto cirillico e nell’alfabeto arabo e, in passato, anche nell’alfabeto greco.
Simboli sviluppatisi da legature
Un caso particolare di legatura diventata un vero e proprio simbolo è la “e commerciale”, la &.
La & è in realtà l’unione delle lettere “e” e “t” e venne creata per rappresentare la parola latina “et” e cioè la congiunzione “e” in italiano.
Le legature nei font OpenType
Molti font OpenType (il formato di font oggi più diffuso) hanno la possibilità di attivare le cosiddette “legature facoltative” in modo da poter scegliere se legature come quella “fi” siano attivate o meno.
Esiste anche l’opzione “alternative contestuali” dove si sceglie se mostrare o meno ulteriori legature e ornamenti che appaiono solamente nel caso in cui si scrivano determinate coppie di lettere.
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