CMYK è il nome di un metodo di colore tra i più utilizzati nel mondo della stampa sia digitale che offset.
L’acronimo “CMYK” si riferisce fa riferimento ai quattro colori utilizzati come base di partenza per creare tutti quelli che fanno parte della gamma cromatica di riferimento.
- C sta per cyan, quindi “ciano”
- M sta per magenta (in inglese usa la stessa parola che abbiamo in italiano, quindi non serve tradurre!)
- Y sta per yellow, quindi “giallo”
- K, infine, sta per key black, termine introdotto per non confonderlo con il blu (in inglese “black” e “blue” hanno le stesse due lettere iniziali).

In questo metodo colore, i colori sono generati combinando diverse quantità di ciano, magenta, giallo e nero secondo un principio di sintesi sottrattiva.
Ad esempio, per ottenere il rosso, si può combinare magenta e giallo. Per ottenere il blu, si può combinare ciano e magenta. E per ottenere il nero, si può utilizzare tutti e quattro i colori insieme.

Per questo il metodo CMYK prende anche il nome di quadricromia, nel gergo della stampa e del design. Le diverse componenti di colore invece si chiamano, più propriamente, canali.
Le quantità si misurano in percentuale: per ciascun canale avremo un valore compreso tra 0 e 100.
Un esempio? L’arancione di Grafigata, in CMYK, è composto, circa, da ciano allo 0%, magenta al 70%, giallo al 90% e nero allo 0%.

Il sistema CMYK è utilizzato nella stampa a colori perché i colori ciano, magenta, giallo e nero assorbono la luce in modo diverso, creando così una vasta gamma di colori diversi. Inoltre, l’aggiunta del nero (K) al sistema CMY permette di ottenere toni di grigio più scuri e di ridurre il consumo di inchiostro.
Per i graphic designer, è importante conoscere il sistema di colori CMYK e come viene utilizzato nella stampa a colori. Ad esempio, quando si crea un’immagine destinata a essere stampata, è necessario utilizzare solo i colori presenti nel gamut della stampante, ovvero l’insieme di colori che può essere riprodotto dalla stampante utilizzando il sistema CMYK. In questo modo, si può ottenere una stampa fedele all’originale.
Inoltre, è importante tenere presente che i colori visualizzati su uno schermo di computer utilizzando il sistema RGB (Rosso-Verde-Blu) possono apparire diversi una volta stampati utilizzando il sistema CMYK. Pertanto, è necessario fare delle prove di stampa per assicurarsi che i colori scelti siano quelli desiderati.
Se vuoi approfondire puoi leggere la guida di Grafigata al metodo colore CMYK.

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