Come gestire un portfolio online

Lorenzo MigliettaLorenzo Miglietta
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Il portfolio online è uno degli strumenti più importanti per un designer. Ti permette di promuoverti, farti conoscere, di ricevere feedback, punti di vista e creare interazioni con altri professionisti del settore di competenza. Insomma, è uno degli strumenti fondamentali per chi vuole muoversi nel mondo del graphic design.

Del perché dovresti crearlo e di come fare a realizzarlo nel modo più efficace e professionale possibile ho parlato nella prima parte di questa guida dedicata alla costruzione di un portfolio online per designer. Se non l’hai ancora letta, ti consiglio assolutamente di recuperarla prima di passare a questo secondo articolo.

Leggi la prima parte: come creare un portfolio online.

Ok, d’ora in poi darò per scontato la gran parte delle cose di cui parlo nel primo articolo.

Se creare un portfolio è davvero importante, farlo in modo davvero efficace è fondamentale, così come gestirlo nel modo giusto.

Cosa intendo? Nel senso di far sì che il portfolio che hai tanto amorevolmente creato diventi un vero e proprio strumento per farti conoscere, per trovare clienti e per migliorare la tua professionalità.

Andiamo con ordine a vedere tutti gli aspetti da curare per gestire al meglio il tuo portfolio.

Con quale obiettivo hai creato il tuo portfolio?

Se hai creato un portfolio ci deve essere sicuramente un perché, un motivo, un obiettivo particolare che ti ha guidato. Questo obiettivo può ovviamente cambiare da designer a designer e, in base al tipo di obiettivo che desideri raggiungere, cambiano le strategie da mettere in campo.

Comunque in generale i motivi più comuni per cui di solito si sceglie di costruire un portfolio sono:

  • Trovare lavoro
  • Farsi notare da nuovi clienti
  • Esporre i tuoi lavori e farti conoscere

Io, personalmente, ho creato il mio portfolio un po’ per il secondo punto e un po’ per il terzo. Volevo creare una vetrina per i miei progetti attraverso la quale, da un lato, essere contattato da potenziali clienti interessati, dall’altra avere uno strumento con cui, io stesso, propormi ai clienti con cui volevo lavorare.

Puoi adattare i contenuti e le modalità di organizzazione del tuo portfolio a seconda del tuo o dei tuoi obiettivi. Ad esempio alcuni elementi ti saranno utili se vuoi trovare lavoro (inserire bene in vista un pulsante dal quale scaricare il Curriculum, per esempio) e altri ti saranno utili per farti conoscere.

In ogni caso, qualsiasi siano i tuoi obiettivi personali nella creazione di un portfolio, ci sono alcune cose che devono essere assolutamente in ogni portfolio online per un designer.

Cosa ci deve ASSOLUTAMENTE essere in un portfolio online

Da dove cominciare? Da tutti quegli elementi che devono assolutamente essere presenti in un portfolio perché ti aiuti davvero a raggiungere i tuoi obiettivi. Anzi, perché si possa davvero chiamare portfolio.

Progetti e casi studio

Il primo elemento può sembrare banale: un portfolio online serve per mostrare i tuoi progetti. Senza questa parte in realtà non esiste nemmeno il portfolio stesso. Fin qua tutto chiaro.

Sembra semplice, ma a questo punto di solito ci si trova ad affrontare un problema importante: come dovresti mostrare i tuoi progetti nel portfolio online?

Molti designer costruiscono il loro portfolio “nascondendo” i loro progetti in una pagina secondaria del sito, magari dopo una lunga presentazione o dopo una bella foto di loro al mare mentre mostrano al cliente la loro indubbia professionalità.

Errore.

I progetti, per come la penso io, devono essere il centro nevralgico del tuo portfolio!

progetti al centro del portfolio grafica

L’intera progettazione del tuo sito dovrebbe essere studiata per metterli in risalto e dovrebbero comparire in posizione molto evidente per chi arriva digitando nomecognome.com!

Se usi WordPress (come ti ho consigliato di fare nella prima parte della guida e magari hai scelto anche Siteground, che è il miglior hosting per WordPress) allora ti consiglio di farti aiutare da un tema fatto apposta.

Ce ne sono infatti molti che sono pensati apposta per i portfolio e ti permettono di mostrare immediatamente, in prima pagina i tuoi lavori: ad esempio questo.

Non dimenticare poi di illustrare ogni progetto con immagini curate e descrizioni che facciano comprendere per bene in che modo hai saputo risolvere i problemi iniziali del progetto, in che modo hai sviluppato determinate grafiche, eccetera.

Se vuoi qualche indicazione in più su come si costruisce un caso di studio da inserire nel portolio, trovi i miei suggerimenti in questo articolo.

La sezione “chi sono”

Un altro elemento essenziale del tuo portfolio è lo spazio in cui parli di te, quella pagina che solitamente viene chiamata “About” o, in italiano, “Chi sono”.

È una pagina che trovi quasi in tutti siti web, ma forse non sai perché. La risposta è semplicissima: le persone vogliono vedere quella pagina!

Ok, ma cosa scrivere nella scheda About?

Anche questa sezione, come il resto del tuo portfolio, dovrà essere ben costruita. Ad esempio, ci sono alcune cose che secondo me non dovrebbero mai mancare:

  1. Una tua foto (i clienti hanno il bisogno umano di vedere in faccia con chi stanno lavorando o lavoreranno)
  2. Una tua descrizione dal punto di vista personale e lavorativo, purché non sia troppo lunga
  3. Le tue esperienze di lavoro e studio

Altri accorgimenti che rendono ancora più interessante il tuo portfolio sono: la possibilità di far scaricare il pdf del tuo curriculum, un paragrafo o un link a una pagina del tipo “Perché dovresti assumermi” e ancora una raccolta di testimonianze di altri clienti o colleghi che hanno lavorato con te.

elementi da inserire nel portfolio - disegno di pc con foto contatti e descrizione lavoro

Un modo per contattarti (o parecchi)

Inserire questi dati può sembrare scontato, ma non lo è. Ci preoccupiamo sempre molto di impressionare i possibili clienti con la cura del design, l’originalità o la quantità di lavori presentati.

Ma se poi non ti preoccupi di fare in modo che contattarti tramite il tuo portfolio sia facile e veloce come puoi pretendere di trovare potenziali clienti o datori di lavoro?

Mi è capitato spesso di consultare siti di designer in cui era difficilissimo trovare l’indirizzo e-mail a cui scrivere e, in alcuni casi, mi è addirittura capitato di non trovarlo affatto!

Nel mio portfolio ho pensato fosse giusto dare anche la possibilità di contattarmi attraverso tutti i social network come Twitter, LinkedIn o Behance, oltre a fornire il mio indirizzo e-mail e il numero di telefono.

La parte dei contatti puoi inserirla dove ritieni meglio, ma deve esserci e deve essere facile da trovare.

Elementi che puoi inserire in base ai tuoi obiettivi

Un blog

Un blog all’interno di un portfolio può essere un enorme vantaggio se usato bene; oppure un peso incredibile se sfruttato male, o snobbato, o trattato come una “discarica di contenuti”.

Ricorda che un blog su un portfolio online funziona solamente se lo aggiorni con costanza e con impegno. Uno dei format che può far funzionare il tuo portfolio è quello di pubblicare aggiornamenti sui work in progress, i lavori in corso su cui ti stai concentrando. Non soltanto quelli per i clienti ma anche (e soprattutto) quelli personali.

Se invece sai già con certezza che non avrai tempo o voglia di tenere aggiornato il tuo blog allora non inserirlo fin dall’inizio e risolviti i problemi. È molto meglio non avere un blog sul portfolio piuttosto che averlo e e tenerlo male! 😉

elementi per portfolio - disegno blog

Un negozio

Se sei un designer che crea cose come mockup, font, illustrazioni, t-shirt, prodotti vari, icone, pennelli, azioni di photoshop, eccetera, potrà sicuramente esserti utile un’area dedicata esclusivamente a visualizzare, scaricare e comprare tutti questi prodotti. La classica area “shop” di un sito web, insomma.

Quest’area può diventare quella più importante e più redditizia del tuo portfolio online se costruita all’interno di un portfolio di qualità che attira un buon numero di persone.

elementi portfolio - disegno shop online

Cosa NON devi inserire nel tuo portfolio online

Ovviamente ci sono anche caratteristiche o elementi che è proprio meglio evitare.

Scarsa professionalità

La scarsa professionalità o la mancanza totale di essa, è forse l’aspetto che, più di ogni altro, può demolire il tuo progetto di portfolio.

Una professionalità non sufficiente può trasparire da molti dettagli: la scelta delle foto, che a volte risultano imbarazzanti (selfie in discoteca, foto in vacanza col cocktail in mano, eccetera), o quella di pubblicare i primi, maldestri, progetti.

La professionalità è fondamentale nel costruire il tuo portfolio. Proprio perché è una vetrina per mostrare la tua professione, mi sembra ovvio che tu stesso ti devi mostrare in modo professionale.

Con ciò non intendo che devi mettere il vestito buono per fare le foto o descrivere i tuoi progetti come se fossi in una galleria d’arte o che so io. Il portfolio deve rappresentare chi sei, ma farlo nel modo che può portarti più vantaggi possibile!

Insomma, sii convincente!

Lavori di cui non sei soddisfatto

Nel tuo portfolio devono esserci solo i tuoi progetti migliori, quelli che possono portarti ad ottenere nuovi clienti. Anche se togliendo i progetti meno soddisfacenti ti trovassi ad avere un portfolio un po’ più “breve”, fregatene! L’importante è che ci sia la qualità!

Io stesso ho cancellato qualche progetto personale minore dal mio portfolio che ormai non mi soddisfaceva più. Questo perché col tempo le competenze cambiano, si evolvono, e quello che prima poteva sembrarti un buon lavoro col passare del tempo diventa qualcosa che non ti rappresenta più.

Quindi, per mantenere un’alta professionalità, inserisci nel portfolio solo i lavori di cui sei davvero entusiasta! 

Contenuti copiati

Devo proprio spiegarti perché copiare contenuti (sia parti di progetto che articoli) da altri designer o blogger sia una cosa che non ti può portare nessun vantaggio?

Lo scrivo perché mi è capitato più di una volta di trovare parti di miei articoli o articoli totalmente copiati inseriti nei portfolio di altre persone per riempire l’area del blog con contenuti di qualità.

Ancora peggio è chi copia progetti di altri designer spacciandoli per “invenzioni” personali.

Ripeto: è meglio avere meno materiale e meno contenuti sul tuo portfolio che avere un portfolio pieno zeppo di cose inutili o non tue!

Adesso andiamo a vedere altri aspetti del gestire un portfolio online che sicuramente ti potranno interessare.

Errori da evitare nel tuo portfolio online

Oltre quello che non dovrebbe esserci nel tuo portfolio, è bene anche evitare alcuni errori che forse non compromettono del tutto la la riuscita del tuo portfolio come i punti precedenti, ma lo rendono meno efficace.

Un sito web costruito male

Un graphic designer non deve saper fare un sito web per fare il graphic designer. 

Lascia fare web design a chi si occupa di farlo come mestiere. Un portfolio non deve essere un posto in cui mostrare quanto sei bravo a creare siti web, deve essere una vetrina per i tuoi lavori di design.

Con WordPress, invece fai questo: installi WordPress, compri un tema premium (quelli gratuiti sono di scarsa qualità, ti ricordi? L’ho scritto nell’altra metà della guida) come quello che uso io, personalizzi, inserisci i tuoi contenuti. Lavorandoci con impegno, in un fine settimana hai fatto tutto.

Nella prima parte della guida spiego come fare nel dettaglio.

Usare anteprime dei progetti senza mostrare di che progetto si tratta

portfolio disegno anteprime progetti

Se hai visto qualche portfolio in giro per il web o magari su Behance, sono sicuro che hai già capito di cosa io stia parlando, vero? Sono sicuro che hai già visto uno di quei portfolio che mostrano una griglia in cui per capire cosa sta dietro ogni thumbnail (i quadratini di anteprima) bisogna per forza cliccare sopra senza avere un’adeguata anteprima.

Chi crea un portfolio del genere lo fa con la convinzione che poi, chi visiterà il sito, andrà a cliccare il progetto. Questo discorso può andare bene per un singolo progetto ma, per portfolio che mostrano 20 o 30 progetti come si può anche solo pensare che sia una cosa vantaggiosa?

Io, potenziale cliente, perché mai dovrei andare a cliccare 30 cose diverse sul tuo sito per capire bene che tipo di progetti fai?

Piuttosto, fai capire dal primo impatto, dalla prima visita, quali sono le tue competenze attraverso delle immagini di anteprima chiare ed esplicative.

In un portfolio non devi nascondere niente, devi mostrare tutto! 

Mostrare immagini senza descrizione

Anche agenzie o studi super-fighi e rispettati, spesso, fanno l’errore di mostrare immagini dei progetti senza la benché minima descrizione o spiegazione.

Senza dare un’idea di quali fossero gli obiettivi iniziali di un progetto, come si fa a giudicarlo? Come si fa a capire quanto è stato funzionale? Bisogna sapere la storia del progetto per giudicare il progetto stesso. Pensa che per spiegare il progetto di ricostruzione del mio logo personale ci ho pure scritto un intero articolo!

portofolio errori banner pubblicità

Inserire banner pubblicitari

Capisco che la tentazione di voler guadagnare qualche spicciolo online sia forte ma, davvero, il gioco non vale la candela! Pensa soltanto alla disastrosa impressione che faresti su un cliente che, entrando nel tuo portfolio online, si trova davanti un banner pubblicitario che non c’entra nulla!

Davvero, pessimo gusto e scarsa professionalità!

Siamo quasi alla conclusione di questa guida. Ho parlato di cosa inserire, di cosa non inserire e di quali errori evitare nel creare e gestire un portfolio. Adesso viene la parte finale: come sfruttare in modo pratico il portfolio. Insomma, ecco 3 consigli per avere un portfolio da NINJA!

3 consigli per avere un portfolio da NINJA! 😉

Ci siamo! Ecco alcuni consigli da vero NINJA!

Usa l’inglese (ma solo se lo sai davvero)

Il mercato italiano, anche se si tratta di uno dei paesi più industrializzati al mondo, è davvero poca cosa se confrontato a quello internazionale e la lingua del mercato internazionale è l’inglese. Se hai grandi ambizioni e conosci in modo abbastanza decente l’inglese, usate l’inglese!

Sfrutta quel mondo stracolmo di possibilità che è internet in inglese! Un portfolio in inglese ti permette di proporti ad aziende e clienti di praticamente tutto il mondo, pur lavorando da dietro un computer di casa.

Come fare a raggiungere il resto del mondo usando un solo computer in una casa sperduta nel ridente paese di Sant’Antoniodellacollinettalaggiùinfondo? Usando i social.

simboli social a cui collegare portfolio

Collegati ai social

Collega il tuo portfolio ai social. Ah, aspetta, però. Con social network non intendo sempre e solo Facebook. Esiste Twitter, esiste LinkedIn, ma soprattutto esistono network creativi come Behance.

Sfrutta tutti questi network per promuoverti, per farti conoscere, per condividere i progetti del tuo portfolio in lungo e in largo. Magari non troverai dei clienti direttamente in questo modo, ma riuscirai a creare un seguito attorno a te e potrai sempre utilizzare i numeri come un elemento a tuo favore con i clienti che incontrerai nei modi classici.

Un modo per acquistare notorietà in fretta è una cosa che molti designer stanno sperimentando in tutto il mondo: la viralità.

Crea qualcosa di virale

Puoi creare qualcosa di virale in molti modi.

Puoi sfruttare i brand famosi adattandoli alla moda del momento o sfruttandoli per mostrare le tue doti e le tue competenze tecniche e creative, puoi creare del materiale come icone, font, mockup gratuiti e cercare di acquistare seguito così (su Behance picchia parecchio questa tecnica), puoi creare delle illustrazioni con il semplice scopo di acquisire notorietà e, beh, non ti posso dire tutto io! ;)

Trova il tuo metodo per crearti un seguito, sprigiona la tua creatività e usa il tuo portfolio come un ponte verso i tuoi obbiettivi!

portfolio contenuti virali

Conclusioni

Ok, hai sbloccato con il tuo indirizzo questi ultimi tre consigli? Che ne dici? Spero sinceramente che questo articolo ti sia stato utile e che ti abbia aiutato a gestire meglio il tuo portfolio o a crearne uno funzionale e professionale.

Per qualsiasi dubbio, domanda, o punto di vista, scrivimi pure un commento qui sotto, nel box dei commenti e sarò felice di risponderti nel limite di quelle che sono le mie capacità!

Alla prossima,

Lorenzo.

P.s.: se vuoi tenerti aggiornato su quello che pubblico, ti consiglio di nuovo di iscriverti alla newsletter, è il modo migliore per seguirmi nel modo più completo e diretto!

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Commenti:

Ci sono 12 commenti in “Come gestire un portfolio online”

  • Grande articolo! Ormai il tuo blog sta diventando la mia Bibbia personale :)
    Bello spunto quello sui social! In particolare per chi produce contenuti visivi trovo utili Instagram e Pinterest.

    Avrei un paio di domande, se non ti dispiace!
    1. Il numero di telefono: sono piuttosto restia a darlo. Ho inserito link ai vari social, indirizzo email lasciato in chiaro, ma il telefono proprio non mi decido a darlo. A tuo parere è essenziale oppure devo adeguarmi?
    2. Lo shop: secondo te è meglio fare subito uno shop direttamente nel sito o almeno all’inizio affidarsi a negozi esterni come Society6? Quest’ultimo poi lo trovo di gran lunga migliore di altri, soprattutto perché tu fornisci i design, e poi a stampare e spedire ci pensano loro! E la qualità dei materiali è ottima, l’ho sperimentata personalmente. Che ne pensi?

    P.S: ne approfitto per lanciare un’idea… hai già pensato di scrivere un articolo con consigli su quando e come aprire la partita iva? Penso che sia la parte più noiosa per un grafico o illustratore, ma tocca pensarci prima o poi :)

    Grazie, e alla prossima!
    Giulia

    • Ciao Giulia!
      Riguardo al numero di telefono dipende molto come sei solita lavorare. Se sei disponibile a ricevere chiamate oppure no. Condivido comunque il tuo dubbio e me ne hai fatto venire un po’ pure a me a riguardo, giuro! eheh :) Ci ragionerò un po’ sopra!

      Per lo shop: affidati assolutamente a network già affermati come Society6, esattamente per i motivi scritti da te! Ti risparmi un sacco di fatica inutile ;)

      Per l’articolo sulla partita IVA non è una cattiva idea assolutamente! :)
      Grazie davvero!

  • Bellissimo articolo come sempre!
    Non sono d’accordo sull’inserire la propria foto nella sezione about, i cv all’estero per esempio vengono scritti e ricevuti senza foto per evitare discriminazioni di qualunque genere. Io non l’ho messa perchè voglio essere scelto per le mie capacità e non per il mio aspetto e al momento nessuno si è lamentato XD
    Volevo chiederti anche se conosci qualche metodo per aumentare i follower su behance, non comprandoli ovviamente (si può come su facebook?!), oltre a fare progetti di qualità.

    Ps: ti consiglio di aggiornare con le nuove icone google il tuo sito (che trovo molto bello), sono cose che io guardo sempre per vedere chi è “aggiornato”;-)

    Pps: ogni settimana aspetto la tua newsletter per vedere di cosa parlerai! Bravo, sul serio!

    • Ciao Lucas!
      È vero, può essere visto come una potenziale discriminazione, ma noi abbiamo il vantaggio di essere graphic designer: niente foto? Ci può tranquillamente stare un’illustrazione o caricatura di noi stessi! È prassi comune ad esempio nella nicchia dei fumettisti ;)

      Per le icone di G+ nei pulsanti di condivisione, purtroppo ci posso fare davvero poco perché dipende da aggiornamenti esterni! Vedrò se posso smanettare in qualche modo! ;)
      Grazie ancora Lucas!

    • Ciao Lucas!
      Volevo dire una cosa riguardo la foto e cioé: sbagliato!
      Per quanto riguarda le discriminazioni hai ragione, credo che per esempio negli USA funzioni proprio cosí come dici tu, però per esempio qua in Germania il curriculum con la foto é d’obbligo, se non ce l’hai non ti si fila nessuno!
      E poi ho una domanda: ma cosa sono le nuove icone google di cui parli?
      Grazie!

  • Ottimo articolo ma mi rimane un dubbio.
    Posso mettere nel portfolio disegni fatti da me ma copiati da libri di altri artisti con relativi credits? E se si tratta di immagini prese da riviste? Grazie

  • Ciao, vorrei un consiglio. Ho qualche lavoro da inserire nel portfolio, sia digitale che cartaceo. Questi lavori sono però dei business case fatti durante i vari colloqui che ho fatto negli ultimi mesi e non andati a buon fine. Vorrei inserirli nel portfolio perché ritengo siano ben fatti e soprattutto recenti. Però, essendo le aziende presso cui ho fatto i colloqui e i successivi business case, abbastanza importanti e conosciute, non vorrei fuorviare chi vede i lavori nel mio portfolio o potenziali aziende a me interessate. Mi spiego meglio, le aziende potrebbero pensare che ho lavorato per quelle realtà e chiedermi di più, a quel punto dovrei dire che sono tutti business case andati male? (Non mi sembra una buona presentazione). Potrei inserire questi lavori oscurando il nome ed eventuali loghi? Come ci si comporta in una situazione simile per apparire il più professionale possibile e soprattutto poter utilizzare questi lavori in qualche modo? Grazie

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