Nvidia ha pubblicato pochi giorni fa uno studio in cui mostra i risultati di LATTE3D, il suo modello di IA generativa che crea in pochi secondi oggetti 3D a partire da un prompt di testo. Non si tratta del primo servizio che crea immagini 3D da prompt, ma promette di essere uno dei più interessanti, per diverse ragioni.
Intanto per la velocità: LATTE 3D impiega soltanto 400ms per generare un oggetto 3D. La stessa Nvidia dice di aver lavorato per mettere insieme caratteristiche già viste, singolarmente, in altri modelli, come la qualità, l’accuratezza e appunto la velocità.
E poi… è Nvidia! Non è certo indifferente che sia proprio un colosso nel campo dei processori ad aver creato questo nuovo strumento di intelligenza artificiale generativa, che per funzionare ha bisogno di processori molto potenti.
Ma approfondiremo più avanti, adesso vediamo cos’è LATTE3D e perché dovrebbe interessare chi fa graphic design.
Cos’è e cosa fa LATTE3D
Cominciamo da qui: un po’ come succede per Sora, al momento LATTE3D non è ancora uno strumento di libero accesso. Vuol dire che tutto quello che ne sappiamo dipende da quanto ha pubblicato Nvidia. E, come abbiamo già sperimentato con il lancio di Gemini, non è detto che queste informazioni siano sufficienti per farsi un’idea precisa delle sue potenzialità.
In sostanza LATTE3D è un modello text to image: da un prompt, cioè un’istruzione di testo, ricava un’immagine. In questo caso però, al contrario del risultato a cui siamo più abituati, si tratta di un modello 3D. Il paragone che più spesso ricorre per spiegare come funziona questo modello è quello che lo descrive come una stampante 3D virtuale.
Le caratteristiche sorprendenti, almeno a quanto possiamo vedere sinora, stanno proprio nella rapidità dell’operazione (frazioni di secondo) e nella qualità del risultato.
Cosa potrebbe fare di più
Queste di cui ti ho parlato sono “solo” le funzioni di base. Ma Nnvidia ha fatto anche qualche anticipazione riguardo ai diversi modi in cui il modello potrebbe essere utilizzato. In particolare esisterebbe la possibilità di intervenire per migliorare e personalizzare il risultato.
Questo si potrebbe ottenere sia modificando il dataset di addestramento, magari attraverso un patrimonio di lavori già fatti o comunque più simili al risultato che si desidera ottenere. Oltre questo LATTE3D permette anche di interpolare nel processo di generazione dei file 3D che già esistono, ad esempio nuvole di punti.
Queste due possibilità aprono scenari molto interessanti perché danno grande controllo sui risultati e permettono di realizzare dei prodotti non standard.
Nvidia inoltre ha già mostrato anche dei risultati di integrazione di LATTE3D con effetti di animazione; si può quindi fare il salto da text-to-3D a text-to-4D.
Cosa succede adesso
Come sempre è difficile fare previsioni, ma l’ingresso sul mercato di questo strumento potrebbe portare a cambiamenti di un certo peso, soprattutto nel mondo del gaming. In particolare sulle pagine e i blog di settore si dice che questo potrebbe aiutare gli sviluppatori indipendenti, perché consentirebbe loro di entrare nel mondo del 3D in maniera molto più rapida.
Ma c’è dell’altro: Nvidia infatti ha annunciato pochi giorni prima dei risultati di LATTE3D anche il lancio della nuova serie di GPU Blackwell. Si tratta in pratica di super processori che servono per addestrare le intelligenze artificiali. Tra le aziende interessate a questo tipo di tecnologia ci sono Google, Amazon, Microsoft, OpenAI, Meta… Pare evidente quindi che Nvidia abbia tutto l’interesse nel contribuire ad espandere le potenzialità dei modelli di IA generativa, ad esempio nel campo della grafica 3D, per produrre poi l’hardware necessario a crearli e farli funzionare.
Conclusioni
Come prevedibile le tecnologie di intelligenza artificiale generativa diventano sempre più pervasive e ampliano i loro ambiti di applicazione. Insomma, è qualcosa con cui sicuramente dovremo imparare a fare i conti. Anche se, per quello che vediamo adesso, non cambieranno i player e gli equilibri del mercato.
Siamo qui proprio per seguire passo passo questi sviluppi e darti sempre le informazioni più utili nel campo del graphic design. Facci sapere cosa ne pensi di questi risultati in 3D e non dimenticarti che, se vuoi approfondire questo settore, nel nostro catalogo corsi trovi 3D Startup.
Un’idea intelligente per capire come funziona questo settore della grafica e prepararti anche al confronto con i nuovi strumenti. Per adesso ti saluto
A presto!