Fedrigoni, società produttrice di prodotti cartacei fondata dalla famiglia Fedrigoni, attiva dal 1717 nell’industria cartaria ed oggi tra le più grandi al mondo, ha da poco presentato un nuovo rebrand della sua intera identità visiva.
Fedrigoni non è un’unica azienda ma è composta da molti marchi diversi, ben 15, e l’azienda si estende a livello globale con più di 4000 dipendenti e 36 siti di produzione e distribuzione per oltre 32.000 prodotti.
A unificare questa complessa struttura societaria è stata l’agenzia Pentagram, una delle agenzie di branding più importante al mondo che, solo negli ultimi anni, ha costruito le nuove identità per Warner Bros, Yahoo, Slack e la Libreria del Congresso.
La prima fase, infatti, di questa razionalizzazione è stata quella di organizzare l’azienda in due divisioni (business unit):
- Fedrigoni Paper, dedicata alla produzione della carta
- Fedrigoni Self-Adhesives, dedicata ai materiali autoadesivi, precedentemente suddivisa tra vari marchi e ora raggruppata sotto un unico ombrello.
Il logo e i font
Al centro della nuova identità, il wordmark, progettato per essere il più flessibile possibile e adattabile a molteplici applicazioni. A questo si aggiunge una raffinata versione dello scudo Fedrigoni con la data di fondazione, caratterizzato dalla scala, l’antico emblema scaligero che simboleggiava il casato Della Scala, che governò Verona a partire dal XII secolo.
Il wordmark e lo scudo possono essere usati da soli o combinati, oltre che accanto al nome della rispettiva divisione.
Il team di progettazione ha introdotto come carattere tipografico principale una versione personalizzata di Forma DJR. Un’interpretazione moderna della Forma di Aldo Novarese, che per la nuova identità è utilizzata in due pesi, regular e bold.
Il carattere principale offre chiarezza e leggibilità con evidente riferimento alle radici italiane di Fedrigoni, ora è abbinato a un altro font, il Fedrigoni Display, a sua volta derivante dal Forma DJR.
La palette di colori
La nuova identità è principalmente monocromatica, con una tavolozza in bianco e nero, supportata da una suite di grigi freddi. Sofisticata e moderna, questa nuova veste funge da cornice per mostrare il mondo a colori in cui vive Fedrigoni e consente al prodotto, ai contenuti e alle immagini di Fedrigoni di rimanere al centro dell’attenzione.
La fotografia del prodotto utilizza colori ricchi e saturi, una composizione dinamica e un uso audace di luci e ombre.
Gli elementi della brand identity
La nuova identità del marchio è progettata per funzionare perfettamente su diversi touchpoint, dalle icone social ai biglietti da visita, passando dalla segnaletica per gli edifici, fino ai camion che trasportano la carta ai clienti di tutto il mondo.
Anche i siti del gruppo sono appena stati rinnovati in base alla nuova identità visiva:
Fonti: FrizziFrizzi, Pentagram
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ottimo, ok, ma moriremo di noioso minimalismo
Fedrigoni è sempre stata molto minimale nella sua comunicazione però
Si il minimalismo non guasta mai, in questo caso un po’ forzato dal mercato e dalle tendenze ha spinto FEDRIGONI a cavalcare l’onda.
Come grafica, a mio personalissimo parere, non convince. Ma proprio per nulla. Tra l’altro un logo che mi è molto caro perché mio babbo ha lavorato in Fedrigoni per 30 anni. Ok il Rebranding dopo tanti anni ma almeno il logo di prima aveva un suo stile, una sua caratteristica che lo contraddistingueva. Così no. Anonimo, uno come tanti.
Ci sta come riflessione. Però l’obiettivo del rebrand è proprio quello di rendere il logo un po’ più anonimo in modo da poter puntare di più su grafiche dinamiche e diversificate per prodotti, packaging e resto dell’identità visiva.
Un logo troppo caratteristico, spesso, “costringe” ad un’identità più contenuta. Sono scelte