Un caso da manuale, si può proprio definire così, quello del nuovo logo appena presentato da Nokia.
L’azienda infatti non aveva fatto cambiamenti significativi alla sua immagine coordinata negli ultimi 60 anni. Ma oggi il suo obiettivo è un completo riposizionamento sul mercato.
Se hai avuto tra le mani uno dei suoi prodotti probabilmente la ricordi come una delle aziende più conosciute per la produzione di telefoni cellulari, prima ancora che si parlasse di smartphone. Oggi però Nokia è uscita da quel mercato, e si occupa per lo più di tecnologia per le telecomunicazioni in ambito industriale. In pratica, è passata da un modello B2C (business to consumer) a uno B2B (business to business).
Ma aver avuto un’immagine molto forte, e molto legata al business precedente, rende impossibile fare questo passaggio senza modificare anche tutta la brand image.
Andiamo a vedere allora com’è cambiata l’immagine di Nokia, a partire dal logo, l’unico elemento del rebranding ad essere stato rivelato, almeno finora.
Forme invece di caratteri
Sembra un font, ma non lo è. Eppure quello di Nokia rimane in buona sostanza un logotipo. Il risultato che abbiamo di fronte sembra frutto di un lavoro piuttosto articolato: il vecchio wordmark lascia spazio ad una composizione più snella e di matrice geometrica.
Un logo che gioca con la nostra percezione: infatti i cinque elementi che lo compongono non sono davvero dei caratteri dell’alfabeto, ma piuttosto delle forme che ci ricordano delle lettere.
Vediamo qui applicati alla perfezione due principi individuati dalla psicologia della Gestalt: quello dell’esperienza passata e quello del completamento. Si tratta infatti di forme che somigliano molto a qualcosa a cui siamo più abituati, le lettere appunto. Alcune poi, come la “A”, sono identiche al carattere che sostituiscono, salvo il fatto che ne manca un tratto.
È come se, in buona sostanza, da un logotipo fossero stati tolti dei pezzi; è chi guarda a completarlo, in maniera spontanea. Questo era proprio uno degli obiettivi del nuovo design: sottolineare il valore positivo della collaborazione.
Si tratta poi di forme molto più leggere e “flessibili”, che si prestano decisamente meglio dei caratteri tradizionali a giocare con altri elementi visivi, e che perciò ci lasciano immaginare la possibilità di essere utilizzati in modi davvero interessanti.
Il nuovo logo è di color …?
Qual è il colore del nuovo logo? in realtà non è facile capirlo. Le versioni che al momento Nokia ha pubblicato vedono una variante più “tradizionale”, su sfondo bianco, in una tonalità di blu elettrico abbastanza familiare alla storia dell’azienda. Ma anche molte altre immagini in cui il logo è in bianco su fondi di diversi colori, di solito a gradiente.
È come se l’azienda volesse suggerire che il logo non avrà un colore fisso, ma che piuttosto è stato progettato per adattarsi a contesti mutevoli. Anche se questa direzione è del tutto coerente con un utilizzo prevalente in ambienti digitali, occorrerà attendere di avere maggiori dettagli su come è stata sviluppata l’intera immagine coordinata per capire meglio la scelta.
Un logo, oppure due?
E il vecchio logo? Non lo vedremo più? Difficile dirlo. Infatti la HMD Global, che produce telefonini e smartphone, ha acquisito e detiene, almeno fino al 2026, il diritto di utilizzare il marchio Nokia per la produzione e commercializzazione dei suoi prodotti.
Anzi, proprio la settimana scorsa ha annunciato l’uscita di tre nuovi modelli. Diventa così più semplice capire la necessità di un rebranding netto, che permetta di non confondere la nuova attività dell’azienda con quella precedente, dal momento che HDM detiene al momento i diritti per continuare a usare il vecchio marchio sui suoi prodotti.
Conclusioni
Insomma, la situazione al momento è abbastanza intricata. Forse però proprio per questo il nuovo logo e il restyling dell’identità Nokia possono diventare uno dei casi più interessanti degli ultimi tempi, molto utile per comprendere a pieno quanto peso possano avere gli strumenti dell’immagine coordinata nel definire strategie di business. E quanta competenza ci vuole per affrontare queste situazioni.
Appena ci saranno più dettagli di sicuro te li racconteremo. Intanto scrivi nei commenti cosa ne pensi di questa novità: ti piacciono le forme del nuovo logotipo? Pensi che ci sarà confusione con il vecchio logo? Facci sapere, io per adesso ti saluto
A presto!
Le immagini presenti nell’articolo sono di Nokia e HMD Global
Trovo più confortevole e professionale il classico logo nokia rispetto a questo nuovo astratto