Milton Glaser, uno dei più grandi designer del secolo, è morto a 91 anni

Lorenzo MigliettaLorenzo Miglietta
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Milton Glaser, uno dei più grandi graphic designer di sempre, è morto ieri, venerdì, nel giorno del suo novantunesimo compleanno.

Si tratta di uno dei designer più famosi di sempre, del quale qui su Grafigata abbiamo parlato moltissime volte. I suoi lavori nei decenni sono stati moltissimi e la sua eredità culturale è un lascito fondamentale nella storia della grafica.

Glaser è stato probabilmente uno dei designer contemporanei più importanti ed influenti.

Alcuni suoi progetti sono diventati delle vere e proprie icone storiche. Come ad esempio il logo I love NY del 1976, oppure il poster per Bob Dylan del 1966 e la copertina originale del disco Bob Dylan’s Greatest Hits nel 1967.

A causa dell’ecletticità e originalità di molti dei suoi lavori è spesso usato come esempio positivo da contrapporre alle rigidezze del design modernista.

Glaser è stato un artista completo e apprezzato in tanti ambiti diversi: fondò, insieme al giornalista Clay Felker, il New York Magazinecurò esposizioni nei più grandi centri culturali al mondo, compresa la Biennale di Venezia, ed ebbe un impatto significativo sulla formazione di un immaginario visivo moderno.

Glaser era nato a New York nel 1929 da genitori ungheresi ed ebrei. Crebbe in un condominio chiamato “United Workers Cooperative Colony”, e conosciuto come “Coops”: una specie di roccaforte comunista, dove gli anziani insegnavano la politica ai giovani in Yiddish.

Ovviamente, il tessuto culturale e sociale in cui visse la sua infanzia e la sua adolescenza influenzarono il suo modo di vedere il mondo e, in seguito, il graphic design.

Studiò alla Cooper Union di New York e poi, con una borsa di studio, all’Accademia di belle arti di Bologna, dove venne influenzato dal maestro Giorgio Morandi e da alcuni grandi esponenti dell’arte italiana come Piero della Francesca.

Sempre in Italia, negli anni Settanta collaborò con Campari Soda e con l’azienda informatica Olivetti realizzando una serie di manifesti pubblicitari di grande successo.

Realizzò inoltre materiale promozionale per le città di Rimini, Positano e per il Carnevale di Venezia. Nel 1974 fondò lo studio Milton Glaser, Inc. con il quale ampliò notevolmente la sua produzione artistica.

Glaser è stato un esempio, un’ispirazione, un modo di interpretare la grafica. Fino a ieri io lo definivo sempre come “una leggenda vivente”. Ora è diventato parte di quel gruppo di designer che ci hanno lasciato ma le cui orme continueremo a seguire per decenni, facendoci guidare, lasciandoci ispirare.

Qui alcuni post sulla pagina Facebook di Grafigata che gli avevamo dedicato negli anni:


Fonti: Il Post, New York Times, Milton Glaser Inc.

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