Con Generative Recolor ora anche Illustrator ha i super-poteri dell’AI

Chiara ZoiaChiara Zoia
Illustrator beta 1

A pochi giorni dal lancio di Photoshop Beta con Generative Fill Adobe ha annunciato l’arrivo degli strumenti AI anche in Adobe Illustrator, con la funzione Generative Recolor. Che in italiano verrà chiamata – penso – ricolorazione generativa.

Per dare l’annuncio l’azienda ha scelto l’evento di Londra Adobe Max 2023. In realtà, come abbiamo già anticipato, è molto probabile che nel giro di qualche settimana o mese le varie funzioni di intelligenza artificiale generativa sviluppate con Firefly verranno integrate in tutti i prodotti della Creative Cloud.

Non solo: con la diffusione gratuita delle versioni beta di Photoshop e Illustrator dobbiamo presumere che queste funzioni conosceranno un velocissimo sviluppo tecnologico. Saranno infatti proprio le persone che le usano ad “addestrarle” verso risultati sempre più complessi e precisi.

Ma andiamo a vedere, in concreto, cosa cambia dentro Illustrator.

Come usare l’intelligenza generativa in Illustrator

In questo caso, a differenza di quanto già successo con Photoshop, per accedere alle funzioni alimentate dall’intelligenza artificiale non occorre utilizzare la versione beta del software.

Però questo nuovo strumento, “Generative Recolor”, è disponibile solamente nella versione in inglese del software. Quindi, per utilizzarla senza aspettare che arrivi anche nelle altre lingue dovrai cambiare la lingua di Illustrator.

Per farlo devi entrare nella tua app Creative Cloud, andare in alto a destra e cliccare sull’icona del tuo account poi su Preferenze>App>Lingua di installazione predefinita e selezionare Inglese (international). A quel punto, per vedere Illustrator in inglese dovrai disintallare e reinstallare il software.

Lo so è una menata.

Altrimenti è possibile anche provare a usare online il Generative Recolor: questa è la piattaforma a cui accedere.

Online però hai accesso solo alla funzione Generative Recolor di Illustrator, e non, come ovvio, al software completo. Puoi comunque caricare i tuoi file vettoriali e fare tutti gli esperimenti che vuoi, oppure utilizzare le grafiche di esempio messe a disposizione da Adobe.

Ti può già dare un’idea delle potenzialità di questo strumento. Andiamo a vedere cosa fa

generative recolor illustrator cambio stagione paesaggio

Il Generative Recolor in Illustrator

Se la funzione del riempimento generativo in Photoshop era relativamente facile da spiegare, per quanto apra la strada a miliardi di possibilità, quella del Generative Recolor forse è meno immediata.

In sostanza si tratta di uno strumento text to image, che quindi funziona con prompt testuali, e che ti permette di generare palette e applicarle a qualsiasi grafica vettoriale. Puoi anche scegliere delle varianti di palette che si basano sui principali schemi di combinazione: complementari, analoghi, tre toni, etc.

Come per il riempimento generativo basta attivare con un click lo strumento (dal pannello Edit>Edit Colors>Generative Recolor (beta) ), digitare una descrizione del tipo di palette che si desidera e selezionare una delle opzioni che il software ti propone. Così Illustrator andrà a inserire i colori che hai scelto in ogni settore della tua grafica.

Inoltre questo strumento si integra nel flusso di lavoro di Illustrator che già conosci: puoi quindi continuare a fare tutte le modifiche che ti servono sulla tua grafica, prima o dopo l’intervento del Generative Recolor.

varianti colore packaging

A cosa serve

Come sempre succede con un nuovo strumento, è difficile coglierne tutte le potenzialità fin dai primi passi. Di sicuro la sua applicazione può sembrarti, in un primo momento, meno eclatante di quella del riempimento generativo in Photoshop.

Ma prova a pensarci: invece di dover perdere tempo a ricolorare tre, quattro volte una grafica per sottoporre al cliente diverse varianti tra cui scegliere, potrai farlo in pochissimi click.

Così come potrai generare, solo per fare un esempio, tutte le possibili varianti di un packaging in pochi minuti.

Questo però non significa, l’abbiamo già detto, che non servirà più la competenza di un graphic designer. Non tutte le palette che il software propone, ad esempio, sono ben bilanciate e funzionano con il tuo progetto. Sarai tu a dover guidare lo strumento di AI, selezionare quello che è convincente, e perfezionare i risultati.

Di sicuro in fase di studio o di bozza, però, la velocità con cui un’intera grafica viene ri-colorata può tornare molto comoda. Così come lo strumento di generazione delle palette ti può aiutare a trovare l’ispirazione che cercavi.

generative recolor illustrator combinazioni standard colori

Le altre novità di Illustrator Beta (e un avvertimento)

La nuova versione di Illustrator, oltre al Generative Recolor, dà accesso anche ad alcune nuove funzioni meno sorprendenti, ma decisamente utili.

Lo strumento Retype permette di riconoscere un font da una fonte statica e non editabile, si tratti di un’immagine raster o di un testo trasformato in tracciato vettoriale. Retype è in grado di proporti il font Adobe più vicino a quello che vuoi replicare, e ti evita così di passare ore a sfogliare il repertorio di font alla ricerca di quello che ti serve.

Anche lo strumento Image Trace, quello che ti consente di trasformare in vettoriale un’immagine raster, è stato migliorato e potenziato: non solo puoi scegliere tra diversi preset, indicare uno per uno i colori che vuoi ignorare, ma Illustrator ora è in grado di proporti il preset migliore per il tuo progetto.

Un avvertimento, necessario: frena un attimo il tuo entusiasmo. Finché queste funzioni saranno presenti solo nella versione Beta di Illustrator, non potrai utilizzare quanto realizzi con il software per scopi commerciali.

varianti palette generate dall'intelligenza artificiale

Conclusioni

La chiusura più adatta per questo aggiornamento mi sembra: “ne vedremo delle belle”. Di certo questa non sarà l’ultima, e probabilmente nemmeno la più grossa, novità che Adobe ci riserva nei prossimi mesi.

Il mio consiglio è di prepararsi al meglio per queste novità: come? Facile: imparando a usare davvero, davvero bene questi software e assicurandoti la possibilità di avere delle lezioni specifiche su tutte le nuove funzioni man mano che vengono introdotte. Tutto questo lo puoi farlo con il nostro Adobe Essential Kit, che abbiamo studiato proprio per accompagnarti in questa fase di brusca accelerazione tecnologica, e che ti porti a casa a un prezzo davvero super-vantaggioso solo fino a fine giugno.

Qualcosa mi dice che ci risentiremo prestissimo con altre novità da Adobe, intanto ti saluto

a presto!

Tutte le immagini e i video sono di proprietà Adobe

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