Il rebranding Jaguar ha fatto notizia

Chiara ZoiaChiara Zoia
news rebranding jaguar 1

Jaguar compie 90 anni e cambia tutto, con un rebranding di cui si parla molto, da ormai quasi una settimana. Questo completo cambio d’immagine ha generato conversazioni anche fuori dal mondo del graphic design e della comunicazione.

Per questo è interessante vedere insieme anzitutto com’è fatta, proprio da un punto di vista tecnico, questa nuova brand image, e poi provare a capire le motivazioni dell’operazione. Tra l’altro il settore dell’auto è una sorta di barometro delle tendenze del mercato e della grafica. Questa operazione potrebbe essere il primo passo di una stagione del tutto nuova oppure uno sfortunato scivolone che verrà presto archiviato.

Il rischio di un’operazione così radicale è quello di fermarsi ad una scelta estetica, o di campo. Ma per un’azienda, specie di questa importanza, il primo obiettivo dovrebbe essere quello di consolidare se non ampliare il proprio volume d’affari. Più che il gusto o la tendenza del momento, quindi, dovrebbero essere le ricerche di mercato a guidare scelte di così grande impatto.

Ok, adesso vediamo nel dettaglio cos’è successo.

Un vero, totale rebranding

Comincio col dirti che, a differenza di quello che spesso abbiamo visto capitare negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda marchi molto importanti e con parecchia storia alle spalle, questo non è un restyling.

Quello annunciato da Jaguar è un vero e proprio rebranding, che tocca tutti gli elementi della brand image in modo netto: cambia il logo, cambia la palette, cambia l’estetica di tutti gli apparati grafici. Tra l’altro finora abbiamo potuto vedere solo piccole anticipazioni (un video, qualche foto). Manca quindi, ad esempio, un vero esempio di applicazione del logo sui prodotti, oltre che nella comunicazione del brand.

storia logo jaguar versioni brand

Il logo Jaguar non aveva subito nessuna vera rivoluzione a partire dagli anni ‘80: fino a pochi giorni fa si trattava di un pittogramma che rappresentava il balzo di un giaguaro, affiancato dal logotipo con il nome del brand. A partire dal 2000 il logotipo si caratterizza per la scelta di un font stondato, le cui linee filanti devono richiamare quelle delle eleganti carrozzerie del brand.

Oggi, per quanto possiamo vedere dalle anticipazioni, il logo è cambiato. Archiviato il pittogramma, che probabilmente rimarrà come segno grafico in particolari utilizzi (ne parliamo poi), rimane il logotipo. La stondatura del font è ancora più accentuata, così come lo spazio tra i caratteri. La scritta alterna caratteri minuscoli al maiuscolo riservato alle due lettere centrali.

monogramma jaguar rebranding

Una soluzione raffinata, forse troppo: si tratta infatti di un dettaglio al limite del cervellotico.

In un’epoca di comunicazione digitale però il solo logotipo può creare delle difficoltà di utilizzo: fino a oggi Jaguar rimediava utilizzando come sostituto del logo, in spazi quadrati e ristretti, la sola J iniziale. Il rebranding riprende questa idea, dandole maggiore compiutezza. Due J affrontate, di cui una rovesciata, vengono unite da due archi di cerchi a formare una sorta di monogramma dal profilo appunto circolare.

nuovo pittogramma jaguar

Oltre il logo

Ho anticipato, però, che le novità non riguardano soltanto il logo.

Il famoso giaguaro, che nelle auto storiche era una vera e propria statuetta che decorava il cofano delle auto prodotte dall’azienda, un po’ come lo Spirit of Ecstasy per Rolls-Royce, probabilmente non scomparirà. A quanto si può dedurre dalle anticipazioni verrà risolto come silhouette in negativo incorniciata da uno sfondo di linee orizzontali e sarà utilizzato come elemento decorativo nelle finiture dei prodotti.

Più difficile interpretare la palette, che dobbiamo dedurre dai video promozionali. Oltre a un colore legno chiaro usato per le immagini in cui si mostra il nuovo logo, vediamo soprattutto in scena i colori primari, quindi giallo, rosso e blu. Con alcune variazioni.

Come questa palette sarà applicabile agli apparati grafici (e se sarà davvero applicata) è difficile dirlo.

Il pay off “Copy nothing” dà una chiave di interpretazione di questa operazione e allo stesso tempo è una citazione di una frase del fondatore di Jaguar, Sir William Lyons, che sosteneva che “Una Jaguar deve essere una copia di nulla”.

Per il resto quello che possiamo vedere è una serie di brevi spezzoni video popolati da personaggi che rispondono a un’idea un po’ scolastica di diversity e che evocano il linguaggio di altri ambiti del mercato del lusso, come la moda e la cosmetica.

Ok, ma cosa succede?

L’annuncio del rebranding, o meglio le sue anticipazioni, hanno fatto molto rumore, anche amplificate dal commento sarcastico di Elon Musk, diretto competitor di Jaguar (e forse proprio per questo così pronto a farci sapere la sua?).

tweet musk jaguar

Perché la vera novità, intorno a cui ruota il rebranding, è questa: Jaguar presenterà il 3 dicembre il suo nuovo modello, “ovviamente” elettrico. A partire da questo nuovo prodotto la casa ha anticipato che non produrrà più motori termici.

Si tratta quindi di entrare in un mercato completamente nuovo. Non solo: le vendite nel 2003 sono andate particolarmente male, attestandosi sotto le 10000 unità. Che fosse necessario, o quantomeno sensato, un cambio drastico, pare piuttosto evidente.

In questo senso dovrebbe forse leggersi anche una delle scelte che più ha generato commenti negativi, in particolare sui social, ovvero quella di tagliare eccessivamente i ponti con la “gloriosa tradizione” dello “stile Jaguar”. In realtà i numeri ci dicono che ben pochi degli estimatori di questo stile sono veri acquirenti del brand, e che molte delle critiche alla nuova operazione vengono da un pubblico “fuori target”.

Conclusioni

Quando un rebranding fa così parlare di sé, al di là della polemica del giorno sui social, è sempre segnale che qualcosa di grosso si sta muovendo nel mondo del graphic design. Potrebbe trattarsi di una semplice trovata pubblicitaria, per polarizzare il pubblico e creare “hype” in vista della presentazione del nuovo prodotto. Potremmo star assistendo alla nascita di un trend. Potrebbero essere vere entrambe le cose.

Comunque vada, seguici: a questo punto non vediamo l’ora di scoprire tutto il rebranding e di analizzarlo qui. Per il momento un saluto

A presto!

Commenti:

Un commento in ““Il rebranding Jaguar ha fatto notizia”

  • ti dirò.. a me non dispiace. cioè, è proprio un rebranding vero e proprio, anche nel mood. non più elegante ed elitaria, ma sembra voglia strizzare l’occhio ai giovani e alle nuove tendenze in fatto di fluidità. Sicuramente anche nelle linee e nei colori.. o per lo meno, così sembrerebbe dal video.
    Poi magari è tutta scena e di. moderno ci sarà solo il motore elettrico.
    Mi piace molto il logotipo.. anche se, davvero, della macchina non richiama molto.
    Vedremo…

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