Canva ha un sacco di nuove funzioni, soprattutto AI

Chiara ZoiaChiara Zoia
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Canva ha fatto un nuovo, enorme salto in avanti, con moltissime nuove funzioni, e come prevedibile quasi tutte hanno a che fare con l’AI. Le ha annunciate la settimana scorsa durante l’evento Canva Create, che è un po’ come l’Adobe Max.

Però quando sono state annunciate queste novità, soprattutto le più interessanti, non erano ancora disponibili. Da oggi, lunedì 14 aprile, invece, per un milione di account è disponibile l’accesso in anteprima.

Canva, in pratica, diventa un’altra cosa. Di certo non è una suite di grafica. Ma forse è la suite che serviva, a chi si occupa di grafica e creatività, per fare tutte le altre cose.

Adesso ti spiego meglio.

Fogli di calcolo dentro Canva

Questa forse è la novità più sorprendente (?), e anche quella che meno sembra aver a che fare con la grafica. Eppure, già quando ha introdotto la funzione docs, si capiva che l’intenzione di Canva era quella di replicare le funzionalità di suite come Office o Workplace.

Ma di inserire questi strumenti in un ambiente fondato su un approccio visivo. Infatti Canva ora sceglie come espressione per definire l’insieme delle sue risorse: Visual suite.

I nuovi foglio di calcolo potenziano il flusso di lavoro dentro Canva. Sono infatti un prezioso collegamento ad esempio tra la raccolta e l’analisi di dati e la produzione di grafici.

Oppure si prestano per rendere ancora più efficace una delle funzionalità di Canva forse meno conosciute: la bulk creation. In pratica ti permette di creare una serie di contenuti che sono variazioni di un template, e in cui di volta in volta puoi modificare dei campi che hai creato apposta per questo. Un titolo, un pezzo di testo, un’immagine dentro una cornice.

I dati per le variazioni anche prima venivano caricati sotto forma di foglio di calcolo. Adesso però, con i fogli di calcolo integrati, si può usare l’AI di Canva per, ad esempio, tradurre in un sacco di lingue diverse il contenuto di testo.

Sì, hai capito bene: con Canva ti bastano adesso pochissimi click per generare la grafica di un post social in tutte le lingue che ti servono.

Allo stesso modo, chi ha meno familiarità con le formule può sfruttare l’AI per operare dentro Canva diverse funzioni logiche e matematiche; passaggio che, con i fogli di calcolo, non sempre è così semplice o naturale.

Adesso anche Canva ha l’AI per generare codice

Questa forse è la funzione più sorprendente e interessante tra quelle lanciate la settimana scorsa.

Possiamo dire che, grazie all’AI, ora anche dentro Canva c’è il vibe coding. Ma si tratta di qualcosa di più, perché tutto sta dentro una suite pensata per produrre contenuti visivi; e infatti c’è chi ha parlato di vibe design.

Forse non siamo tecnicamente ancora a quel punto, ma possiamo intravedere in effetti qualcosa che ci va molto vicino.

Nel nuovo pannello di controllo di Canva c’è proprio una sorta di “cruscotto AI”, a cui puoi chiedere qualsiasi cosa. Che si tratti di generare immagine, testo, oppure, appunto, codice.

Le potenzialità di avere queste tre funzioni integrate nello stesso flusso sono davvero impressionanti.

Un esempio te lo fa proprio Canva: generare un codice per inserire un preventivatore dentro il tuo sito in cui proponi servizi di illustrazione e graphic design. E farlo dentro un ambiente in cui puoi avere, già predisposti, tutti i materiali legati alla tua brand identity per personalizzarlo.

Altre funzioni di graphic design

Tra le novità non mancano comunque nuovi strumenti o miglioramenti anche per quello che riguarda il graphic design puro.

Una tra queste soddisfa certamente le richieste di chi si occupa di grafica, ed è la possibilità di intervenire sul kerning, o crenatura, e di abilitare le legature quando il font lo prevede.

In più anche le funzioni di AI per il fotoritocco in Canva fanno un salto evolutivo: è infatti possibile ora non solo rimuovere lo sfondo, ma generarne uno alternativo. Oppure intervenire in maniera selettiva per modificare ad esempio il colore di un elemento dell’immagine senza doverlo cancellare o generare da zero.

Per tutte queste funzioni c’è, ancora, un grosso limite: operano tutte in automatico, grazie all’intelligenza artificiale, e non c’è la possibilità di intervenire sui singoli parametri di regolazione.

Conclusioni

Qualsiasi cosa pensassi di Canva, queste novità ti offrono una nuova prospettiva. Diventa evidente che Canva non ha alcuna intenzione di sovrapporsi alle proposte di Adobe (o di Affinity).

Si sta affermando però in maniera sempre più convincente come quella congiunzione, spesso necessaria, tra i task che appartengono al graphic design puro e quelli che, invece, riguardano la programmazione, la condivisione dei contenuti, il lavoro in team … persino la contabilità.

E tu? Usi Canva, o stai valutando di cominciare ad utilizzarlo dopo il lancio di queste novità? Se lo stai usando, cosa ci fai di preciso? Lo trovi utile?

Facci sapere tutto nei commenti, intanto noi continuiamo ad aggiornarti qui, e ovviamente attraverso la nostra newsletter. Per il momento io ti saluto

alla prossima!

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