Apple produrrà i propri processori

Daniele PianiDaniele Piani
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Lunedì scorso Apple ha annunciato che entro l’anno sarà in commercio il primo Mac con processore proprietario.
Comincia così una transizione che nei prossimi due anni condurrà l’azienda alla totale indipendenza da Intel. Non si tratta, va detto, di una scelta inaspettata: da ormai dieci anni Apple sta lavorando a realizzare e perfezionare chip per i propri prodotti. 

Più potenza e applicazioni cross-device

La scelta di creare in casa i propri processori è funzionale in primo luogo ad armonizzare l’architettura dei diversi device, IPhone e IPad, e favorire così la portabilità delle applicazioni.
Non solo: il nuovo processore (del quale però non sono ancora stati rivelati dettagli tecnici specifici) sarà determinante nell’offrire ai pc Mac più potenza, ma anche più sicurezza e soprattutto una maggior durata della batteria.
“Fin dall’inizio, il Mac ha sempre fatto spazio a grandi cambiamenti per restare all’avanguardia nel mondo dei personal computer. Oggi abbiamo annunciato la nostra transizione al processore Apple, rendendo questa giornata una pietra miliare per il Mac” ha dichiarato Tim Cook, CEO di Apple. “Con le sue potenti funzioni e le prestazioni all’avanguardia nel settore, il processore Apple renderà il Mac più potente che mai. Non sono mai stato più entusiasta per il futuro del Mac.”

Un nuovo processore per un nuovo sistema operativo

I nuovi chip di casa Apple, inoltre, sono progettati per integrarsi alla perfezione con un’altra grande novità. Arriverà in autunno infatti, ma è già disponibile per gli sviluppatori in versione Beta, macOS Big Sur. Si tratta del più grande aggiornamento di macOS, che promette un radicale re-design delle interfacce e un miglioramento delle prestazioni di alcune applicazioni base, in particolare il browser Safari.

Ora tocca agli sviluppatori

In vista di tutte queste novità Apple ha previsto un programma dedicato agli sviluppatori, che potranno da subito cominciare ad adattare i loro prodotti al nuovo processore, o svilupparne dei nuovi, approfittando del completo supporto dell’azienda. Avranno così anche l’opportunità di traghettare su desktop le applicazioni finora sviluppate solo per il mobile.

Insomma, un anno davvero intenso per i prodotti della mela. Qui su Grafigata continueremo a seguire gli aggiornamenti e a tenervi informati.

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