Dopo un periodo di beta test, iniziato a fine febbraio, ora anche in Adobe Acrobat sono arrivate le abilità dell’intelligenza artificiale grazie all’AI assistant. Uno strumento di supporto a chi utilizza Acrobat per gestire i propri documenti, che ha alcune caratteristiche simili ai LLM a cui siamo più abituati, come ChatGPT o Copilot, ma anche importanti differenze.
Questo è il secondo annuncio che Adobe comunica, in pochissimi giorni, sempre a tema intelligenza artificiale. È abbastanza evidente quindi che l’azienda ritiene questo uno dei servizi più importanti e ricercati dalla sua clientela e quindi sta dirigendo i suoi sforzi nell’inserire questi strumenti in ogni prodotto.
A differenza delle funzionalità annunciate per Premiere, in Acrobat le novità sono già attive, quindi possiamo vedere nel dettaglio di cosa si tratta.
Un assistente con cui dialogare
L’AI assistant di Adobe Acrobat è un chatbot; si tratta perciò di uno strumento con cui dialogare attraverso vere e proprie frasi e domande, come facciamo ormai quasi quotidianamente con ChatGPT, Gemini o Copilot. C’è però una differenza tecnica molto importante, che non deve sfuggire: anche se il modo di interagire con questa nuova funzione è molto simile, le risposte che fornisce si basano soltanto sul documento in questione.
In pratica, se stai lavorando su un documento che parla solo di font, non potrai chiedere all’assistente informazioni su cosa sia una palette.
Questo aspetto può essere sia un problema che un vantaggio: da un lato, infatti, potrebbe essere visto come un limite da parte di chi usa l’applicazione. Dall’altro però va a favore dell’affidabilità: le risposte fornite, infatti, non potranno che essere attendibili, almeno tanto quanto il documento su cui si lavora.
Forse anche per questo la comunicazione del prodotto parla di un aiuto in tipologie di documenti in cui la precisione e l’attendibilità sono fondamentali, come quelli che si usano per pagare le tasse.
Per i clienti non anglofoni c’è ancora un grosso limite: al momento l’assistente AI funziona solo in Inglese. Adobe assicura però che, con il tempo, saranno implementate anche le altre lingue.
Cosa fa l’Ai assistant di Adobe Acrobat
Tra le funzioni che svolge questo nuovo strumento, però, non c’è solo l’aiuto tramite chatbot. Ecco le altre:
- Riassunto generativo: riassume i documenti più lunghi e complessi e ne facilita la lettura.
- Citazioni automatiche: le risposte fornite dall’assistente comprendono riferimenti e citazioni delle fonti utilizzate nel documento, così è più facile verificarle e usarle per orientarsi nei contenuti.
- Navigazione facile: grazie ai link cliccabili è molto più facile e veloce muoversi all’interno del documento per recuperare quello che serve.
- Formattazione e ri-elaborazione: forse una delle funzioni più usate dell’intelligenza artificiale applicata ai testi. In base allo scopo, ad esempio e-mail, presentazione, articolo di blog, l’assistente può riscrivere il testo e formattarlo nella maniera più adeguata.
Anche per mobile, ma si paga
L’AI assistant si potrà utilizzare su tutti i device, grazie all’applicazione mobile, che però al momento è ancora in versione beta. Inoltre sono già state realizzate delle estensioni per i browser più utilizzati, quindi Edge e Chrome.
Chi vuole potrà quindi avere queste nuove funzioni a disposizione su tutti i propri device e nei diversi ambienti di lavoro. Occorre però decidere che vale la pena investire una piccola cifra: al momento infatti l’accesso a questo nuovo strumento ha un costo in abbonamento di 4,99 $ al mese.
Conclusioni
L’avanzare dell’intelligenza artificiale è ormai una realtà, non più una previsione. Quello che forse non ci aspettavamo è che stiamo vedendo non tanto il tramonto degli strumenti che usavamo fino a pochi anni fa, ma la loro evoluzione attraverso funzioni che si basano sull’intelligenza artificiale generativa.
Adobe, in più, sembra portare avanti una strategia che vuole contenere, se non abbattere, le questioni etiche e legali legate all’addestramento dei modelli IA. Non ci resta che stare ad osservare quello che accade per assistere a questo cambio di paradigma tecnologico. Che noi di Grafigata ti raccontiamo, una news dopo l’altra. Continua a seguirci e
alla prossima!