Come usare bene Instagram se ti occupi di graphic design

Lorenzo MigliettaLorenzo Miglietta
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Oggi 400 milioni di persone, ogni giorno, usano Instagram: è evidente, quindi, che si tratta di uno strumento molto potente, per chi fa graphic design e non solo.

È un’ottima idea cercare di sfruttarne al meglio le possibilità anche per una crescita nei tuoi progetti, ma come tutti gli strumenti ha dei meccanismi da rispettare e dei limiti da riconoscere.

Per questo ho pensato di racchiudere in questo articolo 5 consigli per usare davvero bene Instagram e crescere nel mondo del graphic design. Se ti va, prima puoi guardare il video, oppure salta subito giù e continua leggere

Instagram non è un portfolio

Sì, lo so, ne ho già parlato più volte; è persino uno degli argomenti che tratto nel nuovo Super Freelancer. Il portfolio è uno degli strumenti fondamentali per chi si occupa di graphic design: ti permette non solo di trovare nuovi clienti, ma soprattutto di attirare il giusto tipo di clienti. Quelli che sanno apprezzare quello che fai e hanno davvero bisogno di qualcuno che sappia risolvere i loro problemi, come fai tu. Però in questo senso Instagram non ti può aiutare.

Ricorda che hai a che fare con un social network: una piattaforma nata soprattutto con lo scopo di mettere in contatto le persone perché possano condividere parte delle loro vite.

instagram e altri canali social per marketing graphic design

Su Instagram quindi puoi di sicuro creare dei micro-contenuti in cui mostri e racconti una parte del tuo lavoro nel campo del graphic design. Ma difficilmente riuscirai a trovare un formato adatto per analizzare una vera e propria case history. E anche se ci riuscissi non sarebbe affatto una buona idea.

Meglio pubblicare su Instagram contenuti più veloci e leggeri, e poi sviluppare un buon portfolio su un sito personale o sul tuo profilo Behance.

Mostra più di una sola immagine

Stai scrollando il feed e tra un post e l’altro vedi un logo; magari è anche un bel logo, ma non capisci esattamente di cosa si tratta. Potrebbe essere la sponsorizzata di un’azienda o un contenuto creato da un’agenzia.

instagram immagine singola

Insomma, a meno che non si tratti davvero di un capolavoro è improbabile che ti verrà voglia di fermarti e approfondire. Il tuo contenuto rischia di passare inosservato. Ti consiglio invece di sfruttare tutte le possibilità che Instagram ti offre, come i caroselli.

Puoi creare delle sequenze che arrivano fino a 10 immagini. Come ti ho anticipato non si tratta di uno spazio che ti permette di articolare una vera case history, ma se progetti bene la sequenza puoi ottenere un contenuto interessante, che crea valore, coinvolgente. Ed è proprio l’engagement uno degli obiettivi per sfruttare al meglio la piattaforma, anche se ovviamente non deve essere l’unico.

instagram sviluppare progetto con caroselli

Sviluppa il progetto

Dieci slide sembrano tante, ma quando cominci a inserire tutti gli elementi che compongono un progetto, soprattutto se si tratta di brand identity, potresti accorgerti che non bastano.

Visto che sono poche, vanno usate bene. Sviluppa tutti quegli elementi che possono rendere più interessante, ad esempio, un’immagine coordinata che hai creato. Di sicuro ti possono aiutare in questo senso i mockup. Attenzione però, per raggiungere il risultato che speri è importante che siano di buona qualità: qui trovi i miei consigli per trovare quelli giusti.

Però anche dei buoni mockup potrebbero non essere sufficienti. Potresti allora pensare di creare un pattern, delle forme originali per il brand che presenti. O ancora lavorare su elementi tipografici originali.

Insomma, fai vedere in quanti modi sei in grado di sviluppare il progetto e quante applicazioni super fighe può avere.

contenuti originali instagram design

Usa le immagini per raccontare

Quante volte hai sentito dire che un’immagine vale più di mille parole? È vero, ma solo se l’immagine è in grado di “dire” tutto quello che voglio sapere; a volte non è così.

Quando pubblichi su Instagram un tuo progetto di graphic design magari ti viene spontaneo creare una galleria di sole immagini e scrivere tutte le informazioni importanti, quelle tecniche o di contesto, nella caption.

Peccato che siano davvero poche le persone che leggono la descrizione. O magari lo fanno, ma solo se ritengono che il contenuto sia interessante a sufficienza.

raccontare con le immagini

L’approccio giusto, allora, è quello di inserire nelle slide parte delle informazioni, almeno quelle principali.

Ad esempio puoi segnalare quali sono i font utilizzati; o ancora dare qualche informazione sul brief. Delle semplici frecce sono perfette per creare dei percorsi logici e collegare elementi con la loro descrizione o funzione.

L’obiettivo è evitare che tutti i tuoi sforzi vengano percepiti come una serie di “disegnini”. Struttura bene le informazioni per offrire qualcosa di utile, così riuscirai a trasmettere il vero valore di quello che sai fare.

Se non sai cosa pubblicare … inventa!

Capita spesso, e non solo se hai cominciato da poco a lavorare nel graphic design, di non sapere davvero cosa pubblicare. Lo stesso vale per i contenuti da inserire nel portfolio.

Le ragioni sono tante: magari il cliente non vuole divulgare il “dietro le quinte” del lavoro. Magari ti stai occupando di progetti anche interessanti, ma che sono difficili da trasmettere nella classica forma della case history, o non rappresentano del tutto quello che sai e vorresti fare. Oppure, semplicemente, non hai ancora avuto molti clienti.

In tutte queste situazioni non avere paura di ricorrere a progetti personali. I lavori fittizi ti danno la grandissima opportunità di fare davvero quello che ritieni più corretto, cosa che non sempre nel rapporto col cliente è facile da realizzare. Oppure di intervenire su loghi famosi, cosa che è poco probabile tu possa fare davvero, adesso o in un futuro prossimo.

+1 e conclusioni

L’ultimo consiglio con cui vorrei lasciarti è quello di interagire con le community: in fondo, per questo sono nati i social, no? Un modo facile per trovare quelle che ti interessano (a meno che tu ne abbia già una tutta tua) è quello di cercare e seguire gli hashtag pertinenti a quello che fai. Un esempio? … aspetta ci sto pensando … ah, sì certo: #grafigata!

Se pubblichi i tuoi contenuti utilizzando questo hashtag non soltanto entri nel flusso della nostra community e puoi trovare i lavori di chi ci segue, ma in più i tuoi progetti potrebbero essere condivisi nelle nostre stories. Che ne pensi? Un bel modo di stare su Instagram, vero?

Se tu hai elaborato nel tempo strategie migliori o vuoi segnalarci qualcuno che, secondo te, lo sta facendo davvero bene, lasciaci un commento. Ci vediamo su IG, intanto

alla prossima!

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