Per chi vuole cominciare a fare sul serio nel mondo dell’illustrazione uno dei primi seri ostacoli è trovare una risposta pratica alla domanda “come si fa a trovare il proprio stile?”
Magari è stato proprio lo stile deciso, personale, memorabile di qualche firma importante a farti appassionare a questa attività. E per questo vorresti arrivare in fretta a costruire il tuo: creare un linguaggio unico che si riconosca senza dubbio in mezzo a mille altri.
Ti do subito una bella notizia: trovare il proprio stile personale di illustrazione non è difficile come potresti pensare. E non è un privilegio di poche persone, dotate di un eccezionale talento. Bisogna, come in ogni altro campo, acquisire le giuste competenze e un metodo solido: proprio con questo obiettivo abbiamo progettato il nuovo corso di Grafigata. Si chiama ABC Illustrazione e ci trovi tutto quello che davvero ti serve per cominciare a fare sul serio in questo campo, sviluppando uno stile definito.
Ma prima di vedere come puoi arrivare a costruire la tua voce attraverso poche semplici domande cerchiamo di capire nella pratica in cosa consiste e perché è tanto importante.
Cosa vuol dire “stile illustrativo”
Possiamo dare una definizione di cos’è lo stile di illustrazione a partire da due differenti punti di vista:
- Quello di chi crea: per chi crea illustrazioni lo stile è un diretto riflesso di come vede il mondo, ed è quindi un tratto molto personale, quasi intimo. Proviene dalle esperienze che ciascuno ha accumulato e, proprio per questo, cambia e si evolve nel tempo.
- Quello di chi guarda: per chi osserva delle illustrazioni la visione personale di un artista si traduce in una particolare combinazione di colori, texture, scelta di linee e forme che ricorre in maniera costante nelle diverse opere. Anche se alcuni di questi elementi cambiano a seconda del contesto e del soggetto, lo stile permette a chi guarda di riconoscere con buona sicurezza chi ha realizzato un’illustrazione.
Individuare il proprio e costruirlo è di sicuro un processo che richiede tempo e attenzione ma per cui non servono doti eccezionali.
Anzi, ti potrei dire che il tuo stile di illustrazione unico e personale esiste già: tutto quello che devi fare è porti le domande giuste, per riconoscerlo e definirlo.
Trovare il proprio stile di illustrazione: come si fa in tre domande
Per definire il tuo stile illustrativo in maniera molto pratica ti consiglio tre esercizi, che consistono tutti nel rispondere a una domanda. Ti possono sembrare a prima vista molto semplici, ma ti guidano in un passaggio di analisi che ti permette poi di mettere subito in pratica i risultati.
Partiamo allora dalla prima domanda, dai!
Cosa ti piace?
Ok, qui è ovvio che non mi sto riferendo alla tua farcitura preferita per la pizza o alla squadra per cui fai il tifo. Intendo invece cosa ti piace nell’ambito dell’illustrazione, o più in generale delle arti visive.
Il primo consiglio che ti do, ovviamente, è quello di “guardare” il più possibile, cercare di ampliare i tuoi stimoli, e fare caso a tutto quello che attira la tua attenzione. Te ne ha già parlato Lorenzo in diverse occasioni, in particolare quando ha affrontato i temi della curiosità e delle tecniche per rimanere creativo.
A partire da qui, prova a fare un passo in più nella direzione della professionalità: oltre a guardare con interesse tutto quello che succede nel mondo dell’illustrazione, confrontarti con gli esempi del presente e del passato, esplorare altri ambiti della produzione di immagini, salva tutto.
Esatto, quello che ti suggerisco è proprio di creare un archivio: una sorta di grande magazzino digitale di immagini che ti serve come strumento di studio. Può essere una cartella in cloud, un profilo Pinterest, un foglio Excell con una raccolta di link a cui associare qualche informazione. Non è molto importante come organizzi questo archivio, purché abbia qualche caratteristica essenziale. È meglio che sia:
- Sicuro: dal momento che ti richiederà un po’ di lavoro, sarebbe proprio un peccato che andasse perso
- Classificato: per anno, colore, artista? Per piattaforma da cui proviene l’immagine, ambito di utilizzo, soggetto? Non importa quale criterio scegli, ma organizza le tue immagini. Tanto più grande diventa l’archivio, infatti, tanto più difficile sarà recuperare un elemento specifico se non hai scelto un criterio di organizzazione.
Perché ti piace?
Quando il tuo archivio comincia a popolarsi è il momento di studiarlo. A mano a mano riprendi le immagini che hai salvato e prova ad esaminarle, a smontare i vari elementi di stile e provare.
Scoprirai che di qualcuna ti ha colpito la combinazione di colore: in questo caso cerca di capire se quello che ti interessa è lo schema della palette, che potrebbe funzionare anche con altre tonalità. Al contrario potrebbero essere proprio le tonalità di colore dominante quelle che trovi efficaci nel comunicare un messaggio.
Applica lo stesso metodo di analisi a tutte le componenti dell’immagine: il tratto, l’andamento delle linee, qualche elemento di sintesi o di stilizzazione. È del tutto probabile che, se analizzi un buon numero di immagini, troverai a un certo punto che alcuni elementi si ripetono, almeno per categorie.
Sei ormai sulla buona strada che porta a capire come trovare e definire il proprio stile di illustrazione. Ti manca un ultimo passo.
Come lo definisci?
A questo punto hai riconosciuto una serie di elementi che ritornano in molte delle immagini che hai salvato nel tuo archivio. È il momento di passare dal dettaglio ad una visione d’insieme: raccogli le note singole che hai preso nella fase precedente e associa una definizione generale a queste caratteristiche.
Ti ritroverai con un elenco di cinque, dieci elementi di stile … Indovina un po’: hai appena definito il tuo stile di illustrazione! O meglio: hai trovato una solida base di partenza.
Ricorda la frase che si attribuisce a Picasso
“Gli artisti mediocri copiano, i geni rubano”
(anche se è probabile non l’abbia detta lui, ma questa è un’altra storia). Copiare significa mettersi a ricalcare le stesse cose che qualcun altro ha già fatto; senza aggiungere, senza rielaborare, senza contaminare.
Al contrario “rubare” significa, senza tanti giri di parole, studiare: capire come altri professionisti hanno trovato soluzioni ai nostri stessi problemi per imparare come si fa.
A questo punto, passa alla pratica: prova a combinare in vario modo gli elementi di stile che hai individuato. Aggiungi a questi una scelta di soggetti, di punti di vista che rappresentano il tuo modo di essere e di interpretare la realtà che ti circonda.
Con un po’ di prove e di esperienza vedrai nascere sotto i tuoi occhi il tuo stile di illustrazione.
Conclusioni
Ti ho dato qualche suggerimento per rispondere alla domanda “come si può trovare il proprio stile di illustrazione?”, che è una delle prime che si pone chi affronta questo ambito creativo.
Ma questo è un punto di partenza. Il percorso che ti porta a fare dell’illustrazione un vero strumento professionale ha bisogno di molte altre competenze. Proprio per darti tutti gli strumenti di cui hai bisogno se vuoi incamminarti su questa strada abbiamo creato un nuovo corso: si chiama ABC Illustrazione e partirà tra poco. Intanto ti consiglio di iscriverti alla lista d’attesa: così non solo saprai quando apriremo le vendite e quali saranno le promozioni disponibili solo nei primi giorni, ma riceverai anche una lezione gratis!
Penso che, così, potrai renderti davvero conto di quanto ti sarà utile affrontare un percorso strutturato con un docente di grande esperienza. Prima di correre a compilare il form, lasciamo solo un momento per salutarti. Ci ritroviamo in questa sezione con tante nuove risorse sull’illustrazione, intanto ti saluto
A presto!