Scegliere la giusta combinazione di colori per il tuo progetto è una delle attività più comuni, eppure ogni volta sembra di dover cominciare da zero; per questo è importante conoscere bene strumenti come la ruota dei colori e le tecniche base per creare buone combinazioni.
Nella guida su come scegliere una palette di colori ho scritto di quanto sia importante conoscere le combinazioni standard di colore in modo da poterle utilizzare per creare in modo semplice e veloce delle palette di colori. Le combinazioni standard sono l’ABC nell’ambito della scelta dei colori nel design, le basi della teoria del colore. Cosa dice la teoria dei colori, in due parole? Che, in buona sostanza, ogni colore si crea dalla combinazione di questi 3 valori:
- Tonalità, cioè il colore puro,
- Luminosità, cioè la quantità di bianco o di nero in un colore,
- Saturazione, ovvero l’intensità di un colore.
Esistono tre categorie fondamentali di colori:
- Colori neutri (scala di grigi dal bianco al nero)
- Colori primari (rosso, giallo, blu)
- Colori secondari che si generano mescolando i colori primari.
L’info-gra-figa! sulla ruota dei colori e le combinazioni standard
In questa infografica ho riassunto in forma facile e gradevole le combinazioni di colori base, insieme a quelle più utilizzate e più presenti nel mondo che ci circonda. Per costruirle si parte sempre dalla color wheel, la ruota dei colori: uno strumento molto comodo per classificare e rappresentare tutti i colori dello spettro.
Puoi condividere l’infografica dove vuoi, sul tuo profilo o sulla tua pagina facebook o in qualsiasi altro social. Ti chiedo solamente di cercare di citarmi ogni volta che la condividi con un link verso questo blog. Scambio equo, no?

Le combinazioni standard
Monocromatici
Per ottenere questa combinazione di colori ci si sposta all’interno dello stesso “spicchio” della ruota dei colori, procedendo dal centro verso l’esterno (o viceversa). Quindi si sceglie di utilizzare sempre la stessa tonalità di colore, ma con diversi livelli di saturazione e luminosità. Anche se può sembrare banale o piatta una combinazione di monocromatici utilizzata nel modo giusto all’interno di un progetto può dare risultati molto convincenti. Una brand identity molto conosciuta che utilizza questa combinazione? Quella di PayPal!

Colori analoghi
Si tratta di combinare quei colori che si trovano uno vicino all’altro, in sequenza, sulla ruota dei colori. L’effetto che si ottiene è più vario di un abbinamento monocromatico, ma il risultato è comunque molto armonioso e sobrio.
Un esempio di brand noto a livello globale che ha sfruttato una combinazione di colori analoghi è Mastercard, che ha scelto come colore caratterizzante l’arancione, cui ha affiancato il rosso e il giallo che compongono anche il logo.

Colori complementari
Le palette di colori complementari sono quelle composte dalla combinazione di due tonalità che si trovano agli estremi opposti nella ruota dei colori; di solito vengono poi completate con varianti di saturazione o luminosità dei due colori base.
Si tratta di una combinazione di sicuro effetto, perché sappiamo che i colori complementari si rafforzano a vicenda, se accostati. Lo sapevano anche moltissimi artisti del passato, come Van Gogh, che spesso usava giallo e blu uno accanto all’altro per rendere ancora più intensa l’efficacia dei suoi colori.

Accostare i complementari, però, può anche causare dei problemi, soprattutto di leggibilità e usabilità. Le palette di colori complementari vanno quindi gestite con grande attenzione e richiedono una certa abilità.
Se cerchi un esempio di azienda che ha costruito la sua brand identity su una coppia di complementari, dovrai sforzarti meno di quanto immagini … ma potrebbe servirti una brugola! Esatto, si tratta proprio di Ikea: il logo giallo e blu prende i colori dalla bandiera svedese e detta la linea di tutta la brand identity.
Ma posso farti anche altri esempi, come 7Up o l’italiana Bricoman (oggi Tecnomat)

Complementari divisi
Per dare varietà ad una combinazione basata sui complementari senza perdere forza e vivacità puoi usare questo metodo.
In pratica consiste nello scegliere un colore e utilizzarlo insieme non al suo complementare, ma ai due che nella ruota dei colori gli stanno immediatamente vicino, a destra e a sinistra.
Le combinazioni di complementari divisi sono molto utili per evitare i problemi che può dare una coppia di complementari. L’effetto è comunque molto deciso, ma più armonico, per questo la combinazione di complementari divisi può essere una buona scelta per chi è alle prime armi.
Tra le brand identity più note, e di certo una tra le più ammirate, ad usare una combinazione molto vicina a questo standard è quella di Airbnb.
Anche il logo di Fanta mostra questa combinazione

Tre toni
Perché una combinazione di tre colori risulti equilibrata il trucco è quello di tracciare dei triangoli equilateri all’interno della ruota dei colori. I vertici del triangolo toccano i tre colori da utilizzare.
Con questa tecnica si selezionano colori equidistanti, quindi ottieni una composizione che ha un buon contrasto e nello stesso tempo un ottimo equilibrio. Un suggerimento per sfruttare al meglio le potenzialità di questa combinazione è di scegliere un solo colore che sia chiaramente quello principale e utilizzare gli altri due come per elementi di accento o contrasto.
Dal momento che si tratta di una combinazione che possiamo definire “tradizionale” e “rassicurante” non ti stupirà sapere che è stata scelta dai brand che si rivolgono a un pubblico ampio e trasversale.
Tra questi Sammontana ricorre alla combinazione a tre toni forse più basilare, in senso buono: blu, giallo e rosso. In pratica i colori primari; d’altronde il target principale è quello delle famiglie. È dunque più che adeguata una palette che metta d’accordo diverse generazioni e suggerisca un contesto tradizionale.
D’altro canto Knorr, prima del restyling del 2019, ha basato la propria brand identity per più di trent’anni su una composizione di verde, rosso e giallo: colori che richiamano il mondo della cucina e dei vegetali in particolare. Accomuna Knorr a Sammontana il target: persone giovani, adulte, anziane che cercano un prodotto semplice e che fa parte da molto tempo delle abitudini di consumo.

Quattro toni
Detta anche combinazione quaternaria: la ottieni se combini i vertici di un quadrato tracciato sulla ruota dei colori.
Si tratta di una combinazione complessa, perché in pratica si tratta di due coppie di complementari accostate. Ma soprattutto in ambito digitale non mancano gli esempi di brand identity basate su questa combinazione. Di sicuro te ne vengono in mente subito due: Microsoft e Google. Oltre a questi due colossi ci sono anche altre aziende che hanno fatto scelte simili, come Ebay (il logo nasce all’incirca negli stessi anni di quello di Google e la combinazione di colori è davvero molto simile) o Slack.

In tutti questi casi possiamo dire che la palette a quattro toni serve a indicare un prodotto completo, che copre diverse aree e che soddisfa una grande varietà di esigenze.

Pentagramma
Questa combinazione è forse la più facile da identificare sulla ruota dei colori, ma una delle più complesse da gestire. Se dividi la ruota in dodici spicchi, in pratica, si tratta di scegliere un colore sì e uno no, fino a cinque.
Questa soluzione crea una palette che offre molte possibilità, ma allo stesso tempo dovrai fare molta attenzione a mantenere un’immagine coerente e riconoscibile.
Conclusioni
Queste combinazioni standard sono sicuramente molto diffuse e sono un primo passo. Ma, come ovvio, ci sono molte altre considerazioni che ti invito a fare quando scegli la palette per un logo o qualsiasi altro progetto grafico.
Ti faccio un esempio: il colore ha un effetto molto importante sulle nostre emozioni di cui devi tenere conto se vuoi comunicare bene il tuo messaggio. Per approfondire puoi leggere La psicologia dei colori: ecco cos’è e come ci influenza. Se invece ti interessa qualche suggerimento pratico riguardo al logo design ti suggerisco di andare a consultare Come scegliere il colore di un logo?.
E se poi vuoi crescere in questo ambito e impadronirti delle basi del graphic design c’è il nostro storico corso ABC Graphic Design, dove tra l’altro trovi un intero modulo tutto dedicato al colore. Adesso ti lascio a sperimentare con la ruota dei colori, intanto ti saluto
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alla prossima!
Grazie! Utilissimo!