Ti capita mai di trovarti con il foglio o lo schermo bianco di fronte a te senza alcuna idea? Vuoi sapere un modo per migliorare la tua creatività e dare un nuovo sprint ai tuoi progetti?
In questo articolo ti voglio parlare di un “metodo” che io, personalmente, utilizzo spesso quando mi trovo ad affrontare progetti nuovi e necessito di idee fresche. Mi riferisco alla lettura dei brand manual. Se non hai idea di che cosa io stia parlando, tranquillo, spiego tutto!
Ok, pronto? Cominciamo allora.
Come avrai ormai sicuramente capito, voglio parlarti dei cosiddetti brand manual, i manuali del marchio e di come essi, o meglio, la loro consultazione, possano essere delle vere e proprie iniezioni di creatività per i tuoi progetti in corso.
Ti spiego, innanzitutto, che cos’è un brand manual, poi come cavolo fanno a migliorare la creatività e infine, dulcis in fundo, ti farò vedere quali sono i migliori brand manual in circolazione (o perlomeno i miei preferiti).
Ma procediamo con ordine, dai!
Cos’è un brand manual?
Brand manual vuol dire manuale del brand, o manuale del marchio, ma vengono spesso usati anche termini come brand bible (bibbia), brand guide o guidelines (linee guida). Ma un brand manual è sostanzialmente un documento che stabilisce determinate linee guida su come tutti gli aspetti del brand di una compagnia verranno trattati. Deve stabilire delle regole per creare un univoca e facilmente identificabile presenza dell’immagine coordinata.
Se vuoi approfondire la cosa, in questo articolo spiego bene che cos’è e come si fa un brand manual.
Non voglio ripetere quello che ho già scritto nell’articolo che ti ho linkato, andiamo oltre. Ti voglio parlare infatti di come questi straordinari strumenti possano essere utili non solo per chi lavora su quel determinato brand ma anche per tutti noi designer in cerca di ispirazione.
I brand manual, essendo infatti delle linee guida dirette ad altri designer che lavoreranno su un determinato logo, sono scritti con il nostro linguaggio, seguono i nostri interessi e i nostri modi di fare.
Inizi a capire perché possono essere una fonte incredibile di idee nuove e di creatività?
Perché i brand manual aumentano la creatività?

Come detto, i brand manual sono scritti da designer, per designer. Un brand manual è una fonte incredibile riguardo tutto quello che sta dietro l’immagine di un logo e di un’azienda.
Dai brand manual si può imparare come alcuni designer costruiscono i loro loghi (rispettando le regole del logo design, ad esempio) e come li declinano. Vengono mostrate tecniche e metodologie che magari non conoscevi prima e che quindi ti possono far pensare “fuori dalla scatola” e sviluppare idee fresche da applicare ai progetti su cui stai lavorando.
Semplicemente osservando questi manuali la nostra mente si attiva e inizia a lavorare e a pensare “caspita! Come posso far si che il mio progetto sia figo come questi qui?” (detta in modo scientifico, insomma).
Ad esempio, puoi vedere come nel brand manual di Skype le forme, i colori e i font abbiano un utilizzo assolutamente unico e particolare, puoi apprezzare il modo aperto in cui viene presentata l’immagine di Firefox nella sua brand bible o la pulizia e l’ordine in quello della British Rail e riutilizzare tutte queste informazioni per creare qualcosa di nuovo, qualcosa di tuo.
Ho voluto così raccogliere i migliori brand manual da cui tu puoi trarre ispirazione per i tuoi lavori. Sono tutti da tenere tra i preferiti e da consultare con calma, quindi ti consiglio di salvarti il link di questo articolo in qualche modo (ad esempio mettendolo tra i preferiti, appunto), così da poterci ritornare tutte le volte in cui avrai bisogno di trovare ispirazione dai migliori designer del mondo!
I migliori brand manual
Questo elenco non vuole essere assolutamente essere una classifica ma una semplice raccolta che terrò costantemente aggiornata nel tempo.
Skype
Il brand manual di Skype è di sicuro uno dei miei preferiti. Tutto quanto il manuale ha uno stile assolutamente unico che anche solo sfogliandolo ti da l’idea di cosa deve essere secondo i designer che l’hanno creato l’immagine che Skype deve avere.
L’intera bibbia è centrata sulle illustrazione e il tono quasi giocoso ma d’altronde il gioco può essere un motore incredibile per avviare la propria creatività, come ho spiegato bene qui.
Puoi consultare il brand manual di Skype cliccando qua oppure sull’immagine qui sopra.
Google (material design)
Un altro dei miei preferiti (tra i primi tre sicuramente) è il brand manual di Google. Mi correggo. Qui non si può nemmeno più parlare di brand manual, si deve parlare di esperienza dentro l’immagine di Google.
Il manuale riguarda il Material design, lo stile di design adottato da Google in contrapposizione al flat design e allo scheumorfismo di Microsoft e Apple.
È strutturato sul web come un percorso in cui, prima di tutto, imparare e conoscere cose nuove, anche attraverso video esplicativi e testi dalla qualità ricercatissima.
Vale la pena davvero passarci del tempo. Tranquillo, non ci guadagno nulla a “sponsorizzarlo” a sto modo, cerco solo di trasmetterti l’entusiasmo di quando l’ho scoperto e l’ho letteralmente divorato.
British Rail
Un altro brand manual da divorare e da consultare come una vera propria bibbia è il vecchio manuale della British Rail, che risale addirittura al 1965. Lo stile è quello tipico di quell’epoca: puro, essenziale ed elegante. Certi pittogrammi sono davvero una delizia per gli occhi.
È uno di quei brand manual super severi che lasciano poche scappatoie a chi vuole modificare anche il più misero aspetto, ma va bene così perché quel marchio e lo studio di immagine coordinata che lo circonda sono un vero e proprio gioiellino da non rovinare in nessun modo.
Consultalo cliccando qui o sull’immagine.
Firefox
Molto aperto nelle linee guida sull’utilizzo del marchio è il manuale di Mozilla e in particolare del browser Firefox. Ad esempio c’è scritto che per la scritta “mozilla” si può usare qualsiasi colore in base al supporto scelto, viene quindi conferita piena libertà all’utilizzatore.
Merita sicuramente di stare in questa lista grazie, tra le altre cose, ad una meravigliosa frase che esplica perfettamente lo spirito dei brand manual:
“Pensa a questo come all’equivalente di indossare una tua scarpa nel piede sbagliato: è pur sempre una scarpa, è sostanzialmente dove dovrebbe essere (su un piede), ma non ci sta bene.”
Ecco. Usare un logo in modo sbagliato è come mettersi le scarpe al contrario. Per questo ci sono i brand manual!
Microsoft
Questo è sicuramente un altro dei miei preferiti. Potrebbe essere tranquillamente un manuale su come fare i brand manual da tanto è preciso, semplice e completo. Nel manual della Microsoft, viene spiegato nel dettaglio ogni dettaglio (scusate il gioco di parole) riguardante font, colori, forme, applicazioni e declinazioni varie.
Io in particolare amo l’ordinatissimo utilizzo di griglie e layout prestabiliti per qualsiasi applicazione, dalla comunicazione aziendale interna alla pubblicità su schermo.
Merita una consultazione pure questo assolutamente. Clicca qui o sull’immagine.
Transport For London
I “Design standards” della TFL – Transport for London sono qualcosa di immenso, veramente, non ho idea di quante pagine di manuale ci siano, tutte presentate in modo coerente e profondamente studiato. Mi vengono i brividi solo a pensare a quante ore di lavoro sono state impiegate solo per redarre il manuale, figuriamoci tutta la fase di studio o di progettazione!
Solo per questo meriterebbe una bella consultazione, e invece merita anche perché è una figata!
EasyGroup
L’immagine di easyGroup, che gestisce easyJet, easyInternetcafé, easyCar e moltissime altre aziende, è molto famosa e profondamente incentrata sull’utilizzo del naming e, soprattutto, del colore arancione.
L’immagine, ad esempio, di easyJet è fortemente riconoscibile in qualsiasi aeroporto o portale web di vacanze e questo è principalmente dovuto ad una attenta costruzione dell’immagine coordinata, con precise linee guida e indicazioni presenti nel manuale del marchio.
BBC
La BBC non ha fatto un manuale, ha fatto un sito web intero per spiegare quello che è e come utilizza la sua immagine coordinata e i suoi loghi nelle tantissime applicazioni che si trova ad usare. Ha chiamato questo sito web Global Experience Language (GEL) e lo puoi trovare qua, è davvero un’esperienza come dice il nome!
DC Comics nel 1982

Per concludere con qualcosa di originale, anche la DC Comics, nel 1982 aveva fatto una sorta di brand manual diretto ai suoi disegnatori e coloristi in cui mostrava tutta la palette cromatica utilizzabile per colorare i personaggi di Batman, Lanterna Verde e tutti gli altri.
Per un appassionato sia di grafica che di fumetti come me, questa è tipo una figata allucinante! :)
Conclusioni
Spero che dopo la lettura di questo articolo tu condivida con me la passione per questi utilissimi strumenti del design grafico. Sono davvero una bomba di conoscenze, curiosità e creatività da analizzare, scoprire e acquisire.
Cercherò di tenere aggiornata questa lista se troverò altri brand manual meritevoli di entrarvi. Infatti ce ne sono moltissimi altri ma ho voluto fare una selezione dei migliori per non appesantire troppo la lettura.
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Se invece sei già tra i tanti iscritti, che ne dici di lasciarmi una tua opinione qui sotto riguardo questo articolo, nei box dei commenti? Magari consigliandomi qualche altro brand manual da sfogliare oppure commentando con me quelli che ti ho presentato!
Alla prossima,
Lorenzo.
Lorenzo sono rimasto imbambolato da quello di Microsoft. Troppo bello. Vorrei chiederti però una cosa che mi ha colpito molto. Io sono nuovo del settore sia chiaro ma perchè hai detto: il material design è nato in contrapposizione al flat design? Sono curioso di sapere cosa ti ha portato a questa conclusione. Te lo chiedo perchè io personalmente, anche con alcune differenze, lo vedo sempre basato su un design flat. Intendi forse i colori più saturi e contrastati?
Ciao antonies!
Si il brand manual di Microsoft è davvero uno dei più interessanti, tra l’altro è quello che ha dato il via alla tendenza del metro style/flat design!. :)
Il material design è un contrapposizione al flat dal punto di vista concettuale ma in realtà è un’evoluzione dello stesso.
Importante: nell’illustrazione il cambiamento è minimo e si può ancora parlare di flat design, mentre nel mondo delle interfacce grafiche e delle applicazioni il cambiamento è totale, come spiego qui: https://www.grafigata.com/2015/03/material-design/
L.
Vi segnalo anche il manuale di Uber: https://developer.uber.com/v1/design-guidelines/
Vera porno/grafia ;-)
Ciao! Grazie mille della segnalazione! :)
Ciao, che post stimolante :D La creazione di un brand e dell’immagine coordinata associata è uno degli studi più affascinanti… Anch’io sono un estimatore e disegnatore di fumetti, molto gradito il book DC Comics! Se non lo hai già scovato, un brand manual del 1974: quello della NASA https://standardsmanual.com/
Grazie Gianlunca! Si, anche quello della NASA del 74 è spettacolare, grazie di averlo mandato! ;)